Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Niente autobus: proteste

Fonte: L'Unione Sarda
11 agosto 2011

Via Castelli

Niente autobus in via Castelli. I residenti attendono da anni che il proprio rione sia servito dal mezzo pubblico, ma invano. «Siamo di fatto isolati», si lamenta Bruno Marras, «la fermata del bus più vicina è quella della linea 8 che si trova all'altezza della facoltà di Ingegneria. Per raggiungerla dobbiamo sobbarcarci un lungo tragitto a piedi sotto il sole d'estate e la pioggia d'inverno. È vergognoso». I residenti hanno ripetutamente richiesto l'attivazione del servizio di trasporto pubblico, ma senza successo. «Risiedo in via Castelli da dieci anni», riprende Marras, «è un quartiere dove non ci sono market né altri negozi. I più vicini sono nella parte bassa di via Is Maglias e in piazza San Michele. In passato avevamo raccolto centinaia di firme, dato che nel nostro quartiere abitano oltre persone, ma non è servito a niente». (p. l.)

 

Via dell'oleandro
Strada sterrata,
i residenti
vogliono l'asfalto
In via dell'Oleandro si attende ancora l'asfalto. La strada sterrata attigua all'Asse mediano, all'altezza del Cep, non è mai stata bitumata. Residenti e commercianti sono costretti a convivere con il fango d'inverno e la polvere d'estate. Nonostante gli appelli alle istituzioni, il risultato di trasformare la mulattiera in una vera strada non è stato raggiunto. Il problema è che una parte è comunale e l'altra privata. Per poterla asfaltare il Comune dovrebbe accordarsi col proprietario o procedere a un esproprio. (p.l.)

 

Viale regina elena
Troppe buche,
problemi
per i pedoni
Percorso a ostacoli nella parte alta di viale Regina Elena. La banchina pedonale è costellata di buche, col risultato che i passanti devono quotidianamente fare lo slalom. Ormai sul marciapiede non passa quasi più nessuno, le persone dirette ai Giardini pubblici preferiscono infatti imboccare la via del Terrapieno. Ma anche in questo caso le insidie non mancano perché la pavimentazione lastricata è resa scivolosa dalla presenza delle bacche e degli aghi di pino che non vengono rimossi con puntualità. (p.l.)