Rassegna Stampa

Sardegna 24

Prostituzione

Fonte: Sardegna 24
9 agosto 2011

 L’ALLARME Il Sunia: «Fenomeno da eliminare». I carabinieri del Comando provinciale al lavoro sui siti Internet, in passato eseguiti alcuni blitz

Quartiere dopo quartiere, strada dopo strada, appartamento dopo appartamento si moltiplicano le prostitute che scelgono di vendere il proprio corpo in casa. La conferma arriva dagli annunci che ogni giorno compaiano sul web, in siti come “ht - tp://cagliari.bakecaincontrii.com”, un sito specializzato negli incontri a luci rosse. Solo ieri nelle pagine web sono comparsi oltre 250 annunci relativi a donne, giovani e meno giovani, che ricevono in appartamenti a Cagliari e nell'immediato hinterland, domenica ne erano stati pubblicati altri 200. Un fenomeno in netta crescita, quindi, che crea non pochi problemi ai residenti, agli inquilini dei palazzi in cui si trovano queste “case chiuse”.

 

L’ALLARME DEL SUNIA «È un fenomeno certamente da non sottovalutare – sottolinea Eugenio Inconi, segretario provinciale del Sunia, il sindacato nazionale unitario inquilini ed assegnatari – non è collegato al lavoro di assistenza svolto dal nostro sindacato, ma dal punto di vista dell'ordine pubblico è certamente un problema per chi abita nelle palazzine in cui si svolgono questo tipo di attività. Mi riferisco soprattutto alle persone anziane, ai minorenni, alle famiglie che non sanno cosa accade nell'appartamento accanto. Sappiamo che dietro questo genere di attività si può nascondere, e si nasconde, la criminalità. A questo bisogna aggiungere il genere di clientela che si rivolge a queste prostitute, che può essre di qalunque tipo. Una situazione pericolosa e difficile da gestire per le famiglie che abitano accanto a queste case d'appuntamento. Al momento non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione da parte dei nostri iscritti, ma non si può escludere che in futuro possano arrivare». Il fenomeno, comunque, non è sottovalutato dalle forze dell'ordine. Il Comando Provinciale dei carabinieri, infatti, esegue costantemente controlli campione su questo tipo di inserzioni e, quindi, sulle ragazze che lavorano in appartamento. In passato sono state condotte operazioni per frenare il fenomeno, blitz a sorpresa ma i risultati ottenuti non sono confortanti, o più che altro non sono serviti a frenare l’apertura di nuove “case”. Secondo quanto affermano i carabinieri, intervenire non è facile. Spesso le abitazioni sono affittate da altre persone, diverse da quelle che si prostituiscono, che al momento dell'irruzione non si trovano all'interno.

L’ATTIVITÀ DEI CARABINIERI Difficile per i militari dell'Arma anche verificare gli annunci. Le prostitute, infatti, non rispondono a numeri invisibili e sono diffidenti, quindi, al momento del blitz spesso i carabinieri non riescono a cogliere sul fatto la lucciola. Gli stessi siti Internet in cui vengono pubblicati gli annunci, anche la “Bakeka incontri”, vengono tenuti costantemente sotto controllo, non si può escludere che nei prossimi giorni nuove operazioni contro la prostituzione in appartamento vengano portate a termine dai carabinieri. Un valido aiuto, secondo quanto sottolineano dal Comando Provinciale dell'Arma, potrebbe arrivare dagli stessi cittadini. Poche, infatti, le segnalazioni ricevute dal 112, pochissime quelle dettagliate, veramente utili ad effettuare blitz nelle “case chiuse”. Il lavoro dei militari dell'Arma e delle forze dell'ordine in genere viene vanificato anche dal comportamento delle stesse prostitute. Le lucciole che lavorano in casa cambiano ogni 15-20 giorni appartamento, città o addirittura regione. Si scambiano tra di loro le abitazioni in cui esercitare l'attività, tornando nello stesso centro solo dopo mesi, in questo modo riescono a variare la clientela e soddisfare una richiesta di sesso a pagamento sempre crescente. Ma.Sc. Prostituzione «Case chiuse un pericolo per i residenti»

 

L’INTERVISTA .ALESSANDRA, 27ANNI . I miei annunci? Sia su Internet che sui giornali

di Manuel Scordo

Io non sono sfruttata, mi prostituisco da 7 anni, pubblico annunci in rete e sui giornali Alessandra n “Bellissima ragazza italiana, dolce intrigante, fino a tarda notte”. È l’annuncio pubblicato su Internet da Alessandra, una ragazza di 27 anni da qualche settimana al lavoro a Cagliari. Una permanenza breve in questo periodo dell’anno, per poi spostarsi in altre città o regioni. Alessandra non è sarda e non vole nemmeno far conoscere la sua provenienza, ci tiene solo a sottolineare di essere italiana. Da quanto tempo pubblichi gli annunci su Internet, come mai questa scelta? Ho sempre lavorato con le inserzioni. Fino a qualche anno fa pubblicavo i miei annunci solamente sulle riviste specializzate o sui giornali. Da due o tre anni ho iniziato a pubblicare le mie inserzioni su Internet e continuo a farlo perché vengono viste molto dai clienti. Certamente servono per farsi conoscere, per far sapere che sei arrivata in città, soprattutto per chi si sposta costantamente. Le pubblichi e sono visibili immediatamente. Da quanto tempo ti prostituisci? Sono sette anni che mi prostituisco, quindi da quando ne avevo una ventina. Non voglio spiegare le ragioni che mi hanno spinto a farlo, è una cosa troppo personale. Posso solo dire che nella vita capitano alcune cose, poi ci sono degli stili di vita che possono portarti su questa strada, ti possono spingere a fare queste scelte. Hai mai avuto problemi o corso particolari rischi con il lavoro che svolgi? No, devo dire di non aver mai avuto problemi particolari con il mio lavoro. Non corro grossi rischi. Non sono sfruttata da nessuno, mi gestisco tutto da sola, scelgo io come affrontare la mia attività durate le giornate. Io lavoro in appartamento, non in strada. In casa si corrono meno pericoli, l’ambiente e la clientela sono migliori. Puoi sempre non far entrare il cliente nel caso in cui ci sia qualche cosa che non ti convince o che reputi pericolosa. Inoltre devo dire che il fatto di essere italiana ti aiuta, la clientela è certamente diversa diciamo più selezionata rispetto alle altre. Quanto riesci a guadagnare in una giornata di lavoro? Certamente si guadagna, ma non racconto certo quanto si riesce a incassare in una giornata. Io mi sposto costantemente proprio per variare ed essere sempre richiesta e quindi guadagnare. I clienti dopo un periodo di tempo si stancano, quindi è sempre meglio cambiare città dove trovare altri clienti.

Eugenio Inconi Sunia