Rassegna Stampa

Sardegna 24

Piras contro Depau «Non c’è clientela, in Aula si lavora»

Fonte: Sardegna 24
9 agosto 2011

 LA POLEMICA

 Ridurre il numero di convocazioni del Consiglio comunale? Dimezzare le sedute delle commissioni? Eliminare gli sprechi? «Ma chi si crede di essere, dico io». “Io” è Anselmo Piras, ex capogruppo di Forza Italia in Municipio, ex assessore Pdl alle Politiche sociali e oggi consigliere di opposizione; “Ma chi si crede di essere ”, invece, è il presidente del Consiglio comunale Ninni Depau, del Pd, ed ex capogruppo Democratico sugli stessi banchi ai quali siede oggi Piras. Agli occhi del quale l’altro si sarebbe reso colpevole della colpa di aver proposto una riduzione delle convocazioni dell’Aula e delle sedute delle commissioni per ridurre gli sprechi dell’amministrazione civica. «In questo modo però - è la tesi di Piras - giustifica i tagli disastrosi e sciagurati del ministro Tremonti, che ricadono in particolare sui Comuni». Ecco, secondo l’ex assessore, che è anche l’attuale presidente regionale dell’Anci, l’associazione dei Comuni Italiani, «proprio gli enti locali sono quelli che meno e meglio spendono, e sono anche quelli più penalizzati dalla Manovra economica».

«C’è poi anche un’altra cosa che non mi è proprio piaciuta - prosegue Piras - ed è il fatto che Depau adombri il fatto che il Consiglio comunale fosse non solo un organuismo subalterno rispetto alla Giunta ma anche un luogo in mano ai trafficoni e al malaffare. Vorrei invece ricordare al presidente dell’Assemblea civica, che è proprio il Consiglio il luogo nel quale devono trovare sintesi le istanze dei cittadini e le necessità dell’amministrazione comunale. E la bontà di questo meccanismo è dimostrata proprio dal fatto che sono stati appunto i consiglieri che più hanno ascoltato i cittadini quelli più votati, Depau compreso». Quindi, ed è la conclusione dell’ex assessore ora passato all’opposizione, «non sarà che la volontà di ridurre commissioni e convocazioni del Consiglio, più che motivate da eliminazione degli sprechi, è spinta dal terrore di trovarsi davanti a maggioranze alternative e finire sotto negli atti più delicati per il sindaco e la sua Giunta?».