Quattordici band per rilanciare la musica sul Lungomare


Alle 17 di ieri al Calypso una ventina di giovanissimi si “scaldavano” suonando con chitarre e bassi senza amplificazione. Si preparavano alla manifestazione “Artists for Poetto: informazione libera per musica libera”, un concerto con gruppi emergenti e affermati, organizzata dal direttore del chioschetto, Massimo Magno, assieme a Mattia Loy per rilanciare la vita notturna nel Lungomare.
Ieri si sono impossessati del palco messo gratuitamente a disposizione dal Calypso 14 gruppi e due dj. Ogni band ha avuto a disposizione mezz'ora di tempo per esibirsi a partire dalle 17,30. I primi a proporre le loro canzoni sono stati i Rubbles, seguiti dai Silver Tongue, Grayman, Hearthbreaking Disease, Angry Bees, Rock band Kendama, Bleeding Storm, Draming 23, Punkillonis, Prophesy, Aureo Lovers, Virgin Killer, Area 71 e per finire Captivity Trio coiming Solid Vision and Dominici. Hanno concluso la serata i dj Maliki e Nicola Usai, che hanno proposto le loro selezioni musicali dalle 24,30 in poi.
In realtà hanno risposto all'appello di Magno e Loy molte più band, che hanno dato la loro adesione attraverso la pagina del social network Facebook, creata appositamente per l'occasione. «Molti li ho dovuti escludere», spiega Magno, «non per un giudizio negativo nei loro confronti. Semplicemente perché non avevamo più spazio. Abbiamo seguito un criterio cronologico secondo le adesioni pervenute. Solo la scaletta è stata studiata dando spazio ai gruppi più conosciuti negli orari notturni». Infatti ad Artists for Poetto hanno partecipato artisti poco noti e altri più affermati come i Punkillonis e i Solid Vision.
Come si legge nella pagina Facebook dell'evento, la manifestazione è stata voluta per «fare buona informazione e per tutelare da una parte coloro che lavorano sulla spiaggia, artisti ed operatori, ma anche i cittadini che vogliono trascorrere le loro serate al fresco, nel quadro magnifico del Poetto». (m. g.)