Rassegna Stampa

Sardegna 24

Parchi, riscossioni a Equitalia

Fonte: Sardegna 24
4 agosto 2011

 di ENNIO NERI e.neri@sardegna24.net

Debiti, pignoramenti e gare deserte. E per le riscossioni dei punti di ristoro, sotto elezioni, è arrivata Equitalia. Accade anche questo nei parchi cittadini, tra inaugurazioni a metà e angoli di abbandono e degrado. Tutta eredità delle giunta passate. Mentre il nuovo assessore Paolo Frau ha già cominciato a fare qualche piccolo aggiustamento.

Le gestioninon sono, per così dire, fortunate. Le diverse situazioni di morosità si traducono in pignoramenti e ingiunzioni che costano tempo e risorse agli uffici. Così a metà giugno (interregno tra Floris e Zedda) Claudio Papoff del servizio Verde pubblico affida a Equitalia le riscossioni dei canoni per la gestione dei punti di ristoro e delle altre attività economiche nelle aree verdi cittadine.

Caso emblematico quello del parco NastroAzzurro di via dei Donoratico. Nel luglio 2009 il Comune revoca la concessione del punto di ristoro alla società Engjoy per morosità ed altre gravi inadempienze (debito di 23 mila e 984,54 per canoni non corrisposti, consumi d’acqua nonautorizzati, ecc.). Due mesi dopo la Engioy paga, ma solo 2 mila euro.

L’amministrazione s’infuria e nel gennaio 2010 dispone l’ingiunzione di pagamentoper il debito (nel frattempo cresciuto). L’azienda non rispondee ilComunedecide di pignorare, poi ci ripensa e accetta un piano di rientro. La situazione resta in stallo perunanno, mentre il tassametro del debito continua a correre.

Il Comune attenua la linea dura, prende atto «delle effettive difficoltà, più volte lamentate dalla ditta, di condurre la gestione in presenza dei lavori di manutenzione straordinaria del Parco» e decurta la cifra fino a 26 mila 503,80 euro. La Engjoy il 3 febbraio scorso paga 10 mila euro, accetta la rateizzazione del debito proposta dal servizio verde pubblico e rimane a gestire il parco Nastro Azzurro fino al 31 ottobre. Caos anche alla Vetreria. Il 9 maggio vienebandita la manifestazione di interesse per la gestione in economiadel parco negli ultimi sei mesi del 2011.

Ci sono 4 proposte, una arriva fuori tempo massimo e restano in 3: Agri Ambiente, Sardinia Works e la coop Il giardino per tutti. In gara solo il plico di Sardinia Works arriva in orario. Il plico però, invece di presentare offerte, annunciava la rinuncia della ditta a partecipare alla gara: commissione beffata e tutto da rifare. In crisi anche il parco di Terramaini. Ad aprile la coop Sa Striggiula in gravi difficoltà economiche, abbandona la gestione del parco di Terramaini che viene affidata in via d’emergenza alla coop Solidarietà consorzio e alla Voce Sarda di Gianni Onorato. In seguito viene bandita la gara per la gestione di Terramaini dal 2012 al 2018, in palio 2 milioni e mezzo di euro. ABonaria il Gruppodi intervento giuridico ha denunciato come le antiche sepolture di età romana visibili nel parco sotto il santuario, sono preda di degrado e rifiuti: buste e bottiglie di plastica, giornali, stracci e vetro. L’assessore Frau ha programmato un intervento. Già in crisi il parco della Musica. Il consigliere Psd’Az Paolo Casu denuncia «infiltrazioni sotto le mattonelle, legno spaccato. C’è tanto da rivedere. È evidente che sarà difficile ottenere i collaudi. Si fanno le inaugurazioni affrettate in pompa magna e poi ecco cosa succede».