Il consiglio comunale targato centrosinistra si rimangia il no al campus universitario di Floris. Nessun accordo con l’opposizione,mail centrosinistra ieri ha votato un ordine del giorno da un nuovo impulso ad una grande residenza (di qualità architettonica elevata) per studenti fuori sede nell’area ex Sem di viale La Playa. Il documento impegna sindaco e Giunta a convocare una conferenza di servizi per definire un accordo di programma, capace di stabilire, tempi,modalità e finanziamenti, per la realizzazione del campus. L’impegno è anche quello di rimodulare l’accordo di programma del 2004 (quelle che prevedeva lo studentato progettato da Edilia, ritenuto superato dal piano per la residenzialità universitaria redatto dall’Ersu e deciso dall’attuale consiglio regionale) e ridefinire il progetto di costruzione dello stesso campus, da ripensare in prospettiva di una «massima qualità costruttiva, impiantistica, distributiva e del comfort ambientale, per dare un adeguato contesto di vita, di studio e di socializzazione agli studenti universitari dell’ateneo cagliaritano». Primi attriti tra i Riformatori: Sandro Vargiu si è astenuto sull’ordine del giorno della maggioranza mandando su tutte le furie il capogruppo Alessio Mereu.

Il consiglio comunale ha anche detto sì alla sospensione del piano delle aree per il commercio su aree pubbliche. Carente, secondo tecnici del Comune, delle verifiche sulla compatibilità delle localizzazioni con la viabilità, la tutela e dei beni paesaggistici, e di una consultazione con le organizzazioni di commercianti e consumatori «rivediamolo e concertiamolo» ha detto l’assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas. Per Paolo Carta, Udc, (ed ex assessore competente) la sospensione «non serve. Era sufficiente una modifica al regolamento». (en.ne.)