Rassegna Stampa

Sardegna 24

Cresia, nel sito oscurato anche il college di lusso

Fonte: Sardegna 24
29 luglio 2011

Campus 9 milioni di euro lo stanziamento iniziale per la ristrutturazione del Seminario arcivescovile. Finora 35 stanze singole a disposizione, con telefono, internet e aria condizionata

 

Il seminario trasformato in campus coi fondi pubblici. Per gli studenti rette da 600 euro

Nello scontro senza tregua tra una parte dei fedeli cagliaritani, confluiti nell’associazione Cresia, e monsignor Giuseppe Mani, una parte non secondaria ha riguardato la nascita del College di Sant’Efisio.Una struttura univeristaria «a cinque stelle», fortemente voluta dall’Arcivescovo e realizzata con un finziamento pubblico di oltre 9milioni di euro. Cinque stanziati dalla Giunta regionale di Italo Masala, tre da quella di Renato Soru. Il tutto gestito dalComune di Cagliari attraverso un piano d’area specifico. Nella lettera inviata a febbraio al Santo Padre, oscurato tre giorni fa dal Tribunale diTempio dopo la denuncia del parroco romano don Paolo Tammi,c’era uno specifico riferimento alla nuova struttura nata dalle ceneri del seminario arcivescovile. Si parla di spregiudicata operazione finanziaria di Mani, per realizzare «un albergo di lusso, in stridente contrasto con i crescenti reali bisogni della popolazione locale, compresa quella giovanile». In effetti il College di via Mons Cogoni è una struttura invidiabile per servizi e finiture, con camere dotate di bagno privato, aria condizionata, collegamento Internet, telefono. Una retta di 600 euro mensili, che ha evidentemente scoraggiato gli studenti, che all’apertura del College nel maggio del 2010 erano solamente 4 per le 35 stanze singole a disposizione, che diventeranno 81 al termine del primo lotto di lavori. Un ulteriore ampliamento di 3milioni e 400mila euro è stato finanziato dalla Regione e al suo completamento porterà il numero delle stanze a 140. Il tutto mentre approdano in Consigliocomunale le polemiche sul Campus dell’Ersu, atteso da più di dieci anni e fermato da una serie di esitazoni da parte della Regione. Nonultima,nonavere ratificato l’accordo con la società Edilia per la realizzazione del progetto nei terreni della ex Semoleria, per cui sono stati già spesi38 milioni di euro. (al.ur.)