COMUNE. Sono sedici gli istituti cagliaritani inagibili perché pericolosi per la salute
L'assessore: siamo pronti a fronteggiare l'emergenza
Su ottanta istituti scolastici dieci sono chiusi, sei aspettano il ripristino e tre verranno riaperti a settembre. Si annuncia un anno scolastico d'emergenza per i bimbi degli asili e per gli alunni delle scuole elementari cagliaritane. In molti edifici il problema principale è l'amianto. Ma quello che preoccupa di più è lo scollamento tra le procedure delle gare d'appalto sull'eliminazione e sul ripristino delle strutture pericolose per la salute. I disagi sono tangibili, ma l'amministrazione comunale dice di aver imboccato la strada giusta per la soluzione dei problemi. La parola d'ordine per assessori e tecnici è una sola: collaborazione tra uffici.
CHIUSE PER AMIANTO «La situazione delle scuole comunali è critica, ma abbiamo i mezzi e la volontà per superarli». Il neo assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni ha energia da vendere. Nel suo ufficio, al primo piano di viale San Vincenzo, fa la radiografia delle scuole comunali. «Nei giorni scorsi i dirigenti scolastici ci hanno fornito un primo quadro delle necessità». Qual è la priorità? «Alcuni hanno problemi strutturali importanti, ma il problema principale è sempre il solito: l'amianto. È questa la causa della chiusura di dieci scuole: sei dell'infanzia, tre primarie e una secondaria». Quando verranno risolti i problemi? «È un contesto che abbiamo ereditato. Non vogliamo commettere gli errori che hanno portato a questo stato. Le gare per l'eliminazione e il ripristino devono avere tempistiche precise per evitare tempi morti che si traducono con l'inagibilità degli istituti». Avete scoperto l'acqua calda? «Solo attraverso le sinergie e la trasparenza, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, dai presidi ai responsabili degli uffici comunali, si possono risolvere i casi. È inutile far partire i lavori di rimozione dei tetti all'amianto se la gara per il ripristino delle stesse coperture non è ancora conclusa».
SCUOLE DA RIPRISTINARE Sono sei gli istituti comunali dove le parti pericolose sono state eliminate, ma sono chiusi perché i lavori di ripristino non sono ancora iniziati. Per le scuole di via Beato Angelico, via Castagne Vizza, via Val Venosta, via Bandello, via Sestante e via Corsica presto partiranno i lavori di ristrutturazione dopo la rimozione dell'amianto. Opere che nella maggior parte dei casi corrispondono alla ripavimentazione. «Stiamo accertando i requisiti della società che ha vinto l'appalto. Dobbiamo pianificare gli interventi con i presidi, ma contiamo - sostiene l'assessore - di rendere gli edifici nuovamente disponibili ad alunni e docenti entro settembre». Ci spera Giovanni Mazziotti, dirigente scolastico di via Corsica. «Con una procedura negoziata, che taglia i tempi burocratici, entro due mesi i bimbi torneranno a scuola».
LAVORI CONCLUSI Buone notizie per tre scuole comunali. «I lavori di bonifica e messa a norma negli istituti di via Scirocco, via Dublino e via Serbariu sono conclusi -conclude Puggioni - e prima dell'inizio dell'anno scolastico le strutture verranno consegnate ai dirigenti».
Andrea Artizzu