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LO SCONTRO Partiti ai ferri corti in consiglio regionale Marcialis: con la Giunta anche se i compagni sbagliano

 Il centrosinistra ha appena preso il potere in Municipio, dopo più di un lustro all’opposizione, e adesso non vorebbe lasciarlo. I timori arrivano per la frattura, che sembra insanabile, tra Pd e Sel a livello regionale: inevitabile pensare a ripercussioni su palazzo Bacaredda. A gettare acqua sul fuoco arrivano il segretario cittadino e il capogruppo del Pd, Yuri Marcialis e Davide Carta: «Il partito democratico di Cagliari, e i suoi rappresentanti in Consiglio comunale, respingono il ricorrente tentativo di coinvolgere l'amministrazione comunale all'interno polemiche politiche strumentali», dicono i due, «le dichiarazioni del capogruppo di “Sini - stra ecologia e libertà” in Consiglio regionale, Luciano Uras, e i collegamenti da lui fatti con gli assetti comunali arrivano dopo le polemiche avviate a Pirri contro la presidente della Municipalità. Tutto ciò mette in difficoltà l'amministrazione comunale di Cagliari e il sindaco della città». Polemici con Uras, però frenano su eventuali spaccature cagliaritane: «Dichiariamo con forza che il Pd non si farà coinvolgere in queste polemiche e difenderà la Giunta Zedda anche contro le inopportune iniziative dei compagni di partito del sindaco». E continuano: «Il Pd ha già elaborato un pacchetto di proposte e, grazie anche al rapido insediamento delle commissioni consiliari, è pronto a trasformarlo in iniziative politiche e amministrative. Con un costante dialogo con i cittadini si ha intenzione di esercitare un ruolo propositivo e costruttivo per realizzare un grande progetto per la città, a partire dai grandi temi congelati dalle Giunte precedenti: Pul, campus universitario, riqualificazione di Sant'Elia. Il Pd», concludono, «lavorerà da subito per contribuire a dare a Cagliari il futuro che i cittadini gli hanno chiesto»