Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Case dello studente: tra disservizi e degrado

Fonte: La Nuova Sardegna
18 luglio 2011



Un’inchiesta nel mensile “Il Portico” raccoglie le lamentele di chi vive già negli alloggi Ersu




CAGLIARI. Nel numero di luglio del Portico diretto da Sergio Nuvoli un’inchiesta sulla vita in città degli studenti fuorisede mette in luce le richieste dei giovani che abitano già a Cagliari. Così, mentre si rinnova il dibattito sulla necessità di costruire una nuova casa dello studente, i giovani già residenti negli alloggi spiegano come sia urgente intervenire negli stabili e anche nella gestione dei servizi.
Sulla carta le case dello studente dovrebbero assicurare lavanderia, ritiro rifiuti ecc, invece i ragazzi si scontrano quotidianamente e ormai da anni con lavatrici che non funzionano, sacchi dell’immondizia che non vengono consegnati. Anche l’igiene dei locali, a dire degli studenti intervistati dalla giornalista del Portico, è piuttosto ridotta col risultato che gli studenti si occupano anche di questa. Le cucine, magari hanno quattro piastre cottura ma non tutte funzionano e poi non c’è una sala comune dove consumare i pasti perciò si cucina nel tempo consentito dalla fila davanti alla piastra e poi si va a mangiare in camera. Nelle camere qualcuno combatte con la muffa e la rete internet, indispensabile ormai come il pane, per gran parte dell’anno, si spiega nell’articolo, non ha funzionato. Un considerazione viene fatta anche per la dislocazione delle case dello studente, lontane dalle mense universitarie. Insomma, pur nella convinzione che sia un bene poter contare su un alloggio studentesco, si sollecita maggiore attenzione verso la manutenzione degli edifici ma anche dei servizi che in questi vengono erogati.