Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto: metrò, nuovi parcheggi e area pedonale

Fonte: L'Unione Sarda
15 luglio 2011

Il destino del litorale


Il Poetto è la più grande risorsa ambientale e turistica delle due città del sud Sardegna, Cagliari e Quartu. La spiaggia urbana, con forti valenze paesaggistiche, è un unicum diviso nella gestione ma non nel comune sentire dei cittadini.
Sulla destinazione del Poetto si sono sempre sviluppati accesi conflitti, raramente risolti. C'é chi vieterebbe l'intrattenimento e i grandi eventi sull'arenile e chi, invece, li considera importanti occasioni di svago ed imperdibili opportunità di lavoro. C'é chi vuole dormire sonni tranquilli e chi vuole divertirsi; chi lavora di giorno, chi di notte.
La vicenda dei baretti ma anche quella dei venditori di ricci a Quartu; il sempre prorogato Piano di utilizzo del litorale; le migliaia di firme raccolte contro il parcheggio su due piani a Marina Piccola; le richieste anche recenti di un nuovo ripascimento; i vigili che multano i “caddozzi” e l'assurda pretesa di questi ultimi di avere il cestino dei rifiuti e il posacenere di fianco all'asciugamano; sono solamente alcuni dei segnali delle difficoltà e della necessità di un paziente lavoro di progettazione e formazione che occorrerebbe fare.
Molti dei cittadini che partecipano alle nostre discussioni sui temi della città hanno sostenuto l'esigenza di un'unica autorità di gestione: c'è chi la vuole dentro il Parco del Molentargius e chi invece è terrorizzato dalla burocrazia ambientale. Emerge l'esigenza di definire il futuro del Poetto in modo condiviso: i numerosi portatori d'interesse vanno ascoltati e resi protagonisti, in modo coordinato, dall'ideazione alla gestione.
L'accessibilità al Poetto deve essere sostenibile, deve garantire pari opportunità a pedoni, ciclisti, utenti del mezzo pubblico e autoveicoli privati. Oggi non è così! I pedoni e i ciclisti sono subordinati al resto, lo dimostrano gli stretti marciapiedi esistenti, occupati dai pali del filobus e da altri ostacoli. La metropolitana leggera “diretta” al litorale, se passasse per Sant'Elia, aumenterebbe i numeri delle utenze, giustificandone la necessità anche in inverno. La pedonalizzazione sino all'Ippodromo necessita di un efficiente servizio di navetta e, quindi, anche del parcheggio di scambio di Marina Piccola. Insomma, la cura dell'organismo Poetto richiede l'impegno di tutti. Il rispetto e l'amore per il territorio sono alla base dello sviluppo della grande risorsa della città. Accanto all'impegno delle Istituzioni, l'educazione civica e il nostro esempio rivestono un ruolo centrale.
Stefano Gregorini
Il dibattito prosegue sui siti www.unionesarda.it, http://urbancenter.eu/