Il vertice
Viale Marconi è un po' come l'Afghanistan: nessuno riesce a dominarlo, ma tutti continuano a tentarci. L'ha fatto, la settimana scorsa, anche la miriade di enti locali che, sull'arteria stradale più intasata dell'area vasta, hanno “vocina” in capitolo.
È stata la commissione Trasporti della Provincia, a mettere tutti intorno a un tavolo: lo stesse ente, i Comuni e il Ctm. Ne è venuto fuori un programma di miglioramenti che potrebbero portare benefici, a patto di non scordarsi che il problema principale è il sovraffollamento di mezzi in una strada che non può contenerli.
Il primo punto è l'eliminazione di alcuni semafori, da sostituire con rotatorie: gli esperti sono convinti che il traffico sarà più scorrevole. Si guadagnerà in sicurezza se, come prevede il Piano, molti accessi privati che si affacciano su viale Marconi saranno spostati - dove sarà possibile - su strade secondarie.
Durante il vertice è stata ipotizzata la realizzazione di corsie preferenziali per i bus, ma resta da capire se la soluzione sarà davvero vantaggiosa: ridurre lo spazio a disposizione dei mezzi privati, considerato che la strada è già un ingorgo perenne, potrebbe essere perfino peggio.
Infine ci sarà l' onda verde : semafori sincronizzati che danno sempre il via libera a chi procede a velocità costante. Ottima idea, tranne il particolare della velocità costante. Finora è un'esclusiva del mago Silvan: l'unico capace, al suo passaggio, di far sparire tutte le altre auto.