Ordinanza del sindaco contro l'inquinamento acustico ed atmosferico


Gli autobus del Ctm non potranno più tenere i motori accesi durante le soste ai capolinea. Lo prevede un'ordinanza firmata ieri dal sindaco Emilio Floris per limitare l'inquinamento acustico ed ambientale. Il sindaco ha preso spunto dalle «numerose segnalazioni e proteste dei cittadini residenti nelle aree adiacenti ai capolinea del trasporto pubblico» e, nell'ordinanza, cita «il superiore interesse pubblico alla riduzione dell'inquinamento acustico ed ambientale». Per Floris «l'inquinamento non è giustificato da alcuna ragione tecnica» e per questo ordina al Ctm di disporre lo spegnimento dei motori ai mezzi che non debbano «riprendere la marcia con immediatezza». La verifica del rispetto dell'ordinanza è affidata alla Polizia municipale.
L'inquinamento atmosferico in città è rilevato da sette stazioni sistemate in punti strategici: piazza Sant'Avendrace, Tuvixeddu, Mercato Ittico, piazza Repubblica, viale Diaz, viale Ciusa, via Italia. La rete di monitoraggio è in servizio da ottobre 2001 e ne fanno anche due totem per la visualizzazione al pubblico dei valori degli inquinanti rilevati e precedentemente validati.
Nel 2007 una delle strade più inquinate d'Italia è stata viale Diaz, secondo le rilevazioni di Legambiente che periodicamente pubblica i dati delle polveri sottili. Secondo l'associazione ambientalista, che ha monitorato 63 capoluoghi, la centralina dell'importante arteria cittadina ha superato la soglia-limite per 162 giorni. Peggio ha fatto solo Torino con 190. A seguire Vicenza con 140, Reggio Emilia con 139. Meglio nei primi giorni del 2008 visto che nessuna centralina cagliaritana compare nella top ten delle città hanno superato più volte la soglia limite di polveri sottili, le famigerate Pm 10, le più pericolose per la salute. Un altro studio realizzato da Euromobility (Associazione Mobility Manager) aveva stabilito che Cagliari è tra le poche città italiane dove non c'è emergenza per le polveri sottili.

28/08/2008