Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Progetti per Stampace

Fonte: L'Unione Sarda
29 giugno 2011

Dal «vuoto urbano» di via Fara al recupero di 250 edifici

 

In un libro il piano di rinascita del rione Stampace rinasce, ma solo in un libro. Le nuove proposte e idee per un efficace piano di conservazione, riqualificazione e valorizzazione del rione storico arrivano dalla Facoltà di Architettura attraverso un'opera pubblicata dai docenti Caterina Giannattasio e Paolo Scarpellini. Centosessanta pagine edite dalla Gangemi, ricche di immagini, approfondimenti e comparazioni storiche, frutto dell'attività svolta durante i corsi triennali e i seminari incentrati sui temi del restauro e della conservazione.
La presentazione lunedì scorso nell'aula magna della Facoltà (in via Corte d'Appello) alla presenza del preside, Antonello Sanna. Un'occasione per parlare di secoli di storia architettonica del rione e del degrado in cui versa attualmente, con un solo obiettivo: «Proporre un programma operativo di manutenzione e tutela degli edifici superstiti».
Un piano di conservazione dell'intero quartiere, insomma, che sia «sommatoria e nello stesso tempo integrazione degli interventi di salvaguardia ambientale e di recupero edilizio ritenuti ammissibili e sostenibili nei 250 immobili che hanno formato il vasto campo di studio».
Tante le idee e i possibili scenari di recupero per i diversi punti nevralgici del rione, a cominciare dal «vuoto-urbano» di via Fara, per il quale sono state proposte soluzioni anche piuttosto ardite e fantasiose, come un mix funzionale di nuove residenze e servizi, oppure una piazza avveniristica ad uso pubblico caratterizzata da pareti ultraleggere in fibra di carbonio e pergolati in quota in grado di trasformarla in un «centro culturale ecologico». ( p.l. )