Dal 2 al 19 luglio spettacoli, film e lezioni dal vivo con i tangueros argentini Arce, Montes e Naveira




SABRINA ZEDDA

CAGLIARI. Sopra, un cielo scuro tempestato di stelle. Sotto, il rosso della passione e della sensualità che solo il tango sa scatenare. Perché il tango è il linguaggio del corpo. «Il mezzo con cui ci si ascolta e con cui si ascoltano gli altri», dicono sicure Alessandra Curreli e Sonia Deidda, giovani direttrici artistiche di Rosso tango art festival, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Rosso, tutta dedicata al celebre ballo argentino che anche quest’anno, dal 2 al 10 luglio, invaderà le vie del rione storico di Castello. Giunta alla quarta edizione, l’iniziativa punta a diffondere anche in città la curiosità e la passione per un tipo di danza che sa avvolgere i cuori. Ma vuole anche essere il motore d’attrazione di un nuovo tipo di turismo verso il capoluogo isolano.
«Abbiamo il privilegio di vivere in un’isola meravigliosa, perché non valorizzarla con iniziative di qualità?».
E allora ecco pronto un fitto cartellone di appuntamenti che vedranno protagonisti alcuni dei più bravi maestri di tango della scena mondiale. A prendere per mano chi con questo ballo ha già confidenza e chi vuole cominciare, ci saranno tra gli altri Sebastian Arce e Mariana Montes, e, ciascuno col proprio partner, i fratelli Arianna e Federico Naveira, figli di quel famoso Gustavo che, alcuni decenni fa, contribuì a segnare il passaggio dal vecchio al nuovo tango.
Anche stavolta le location scelte per l’occasione sono il Giardino del Ghetto degli ebrei, in via Santa Croce, la Galleria Umberto I, e il Bastione di Saint Remy, dove saranno montate delle maxi pedane che trasformeranno il quartiere in una grande milonga a cielo aperto. Non solo spettacoli dal vivo, lezioni di tango ed esibizioni dei ballerini più bravi. Rispetto alle altre edizioni ci sono delle novità: per imparare a rilassarsi e a conoscere sé stessi e il proprio corpo saranno organizzate delle puntatine nelle spiagge del Poetto e di Calamosca.
Qui, all’imbrunire, sarà possibile seguire delle lezioni di yoga o i tai-chi. Non è tutto: per chi vuole capire l’anima di questo ballo attraverso alcuni film che lo rendono protagonista, sarà possibile, il 7 luglio nella terrazza del Bastione, assistere alla rassegna «Cinefilia tanguera», un festival itinerante del mondo, che propone una collezione di oltre 120 pellicole contemporanee, molte delle quali vincitrici di prestigiosi premi. Per le lezioni ci sono già più di un centinaio iscritti provenienti da ogni parte del mondo. Alcuni gruppi arrivano persino da Hong Kong e dalla Turchia.