Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda, solo 17mila euro

Fonte: L'Unione Sarda
27 giugno 2011


Pubblicati gli introiti 2008 dei consiglieri: guadagni risicati
per il neo-sindaco. Felicetto Contu il recordman con 326mila euro
Chi è più invidiabile: un giovane neo-sindaco (Massimo Zedda) che fino a poco tempo fa guadagnava appena 17.533 euro lordi in un anno? O un onorevole dal curriculum irripetibile (Felicetto Contu: sindaco, consigliere e assessore provinciale e regionale, deputato, sottosegretario, eurodeputato, nonché notaio di professione) che ritorna in Consiglio regionale a 82 anni, per guardare tutti dall'alto dei suoi 326.343 euro di reddito complessivo?
SUL BURAS Ciascuno potrà dare la risposta che preferisce, spulciando tra le dichiarazioni dei redditi dei consiglieri. Ammettiamolo, è uno dei piaceri della democrazia: poter fare i conti in tasca a chi ci governa e rappresenta. E così scoprire, appunto, che il nuovo sindaco di Cagliari, prima di diventare consigliere (lo era fino a giovedì scorso, ora si è dimesso), ha guadagnato poco più di 17mila euro in tutto il 2008.
Sono i dati pubblicati dal Bollettino ufficiale della Regione, che periodicamente, per legge, rende nota la situazione patrimoniale dei consiglieri. Stavolta sono stati elencati, per la prima volta, i guadagni di chi fa parte del nuovo Consiglio, eletto nel febbraio 2009. Quindi, per chi non sedeva già nell'assemblea di via Roma, sono le prime cifre diffuse in pubblico: riferite come detto al 2008, ultimo anno prima dell'elezione.
Tra i neoconsiglieri anche il presidente della Regione Ugo Cappellacci, che nella sua vita precedente poteva contare su un reddito, sempre al lordo, di 79.604 euro. Molto lontano dai recordmen del 730: Felicetto Contu, dell'Udc, è seguito (a quasi 70mila euro di distanza) dal vicepresidente del Consiglio regionale Giuseppe Luigi Cucca (Pd), poi da Franco Meloni dei Riformatori e da un altro Udc, il capogruppo Giulio Steri. Pietro Pittalis (Pdl) si ferma pochi euro più giù, ma sempre oltre quota 224mila. Solo dodicesimo l'ex governatore Renato Soru, con 151.561 euro di reddito complessivo: ma se si guarda all'imponibile, cioè la somma su cui si pagano le tasse, si scende a meno di 50mila euro, per effetto di oltre 100mila euro di oneri deducibili.
QUOTA 10MILA Tra i meno abbienti del 2008, stando al Buras, curiosamente oltre a Massimo Zedda c'è la figlia del suo predecessore, Rosanna Floris (Pdl), con 11.661 euro. Chi sta peggio è il consigliere del Pdl Sisinnio Piras, appena sopra quota 10mila euro in dodici mesi. Ed è già un miglioramento rispetto ai 992 lordi guadagnati in tutto il 2007 (i nuovi eletti hanno dovuto dichiarare anche i redditi di quell'anno).
LA BUSTA PAGA Gli introiti di chi nel 2008 era già consigliere, invece, confermano che la sola indennità consiliare frutta poco più di 100mila euro lordi all'anno. Bisogna però ricordare che, oltre all'indennità (4.062 euro netti al mese), i consiglieri ricevono una diaria mensile di 4.003 euro, che diminuisce in caso di giornate di assenza. Inoltre possono contare su 3.352 euro, sempre mensili e netti, come rimborso forfettario di spese di segreteria e rappresentanza. Ecco perché, rinunciando a queste voci, l'ex consigliere regionale Massimo Zedda, con un'indennità da sindaco di circa 6mila euro lordi, in realtà andrà a perdere significativamente rispetto ai due anni trascorsi nel parlamento sardo.
Giuseppe Meloni