Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il “ballu tundu” delle ucraine

Fonte: L'Unione Sarda
24 giugno 2011

Le donne dell'est Europa hanno partecipato al progetto gestito da tre associazioni

 

In piazza Ingrao una lezione sulla danza tradizionale
Vedi la foto Le note sono quelle della fisarmonica, l'abito è quello tradizionale di Capoterra, ma la donna che lo indossa si chiama Mariya Stepanyuk, ed è ucraina. A braccetto con lei, tante connazionali, che per la prima volta si sono cimentate nel ballo sardo. È la scena che si è vista ieri pomeriggio in piazza Ingrao, abituale luogo d'incontro delle donne dell'est, non a caso ribattezzato «piazza Ucraina».
LA BIBLIOTECA Dopo una prima dimostrazione del maestro di ballo sardo Giuseppe Molinu, le ucraine si sono fatte trasportare dalla fisarmonica di Walter Mameli. «Non avevo mai sentito la vostra musica», dice una signora. «È divertente, anche noi abbiamo un ballo simile che si fa nelle piazze». Il pomeriggio di festa è stato organizzato da tre associazioni (La Malince, Genti de Mesu e Karalettura) nell'ambito del progetto Equi Libri - Biblioteca di Piazza, finanziato dall'assessorato regionale del Lavoro. «Ogni giovedì mettiamo loro a disposizione gratuitamente circa trecento libri in italiano, russo, ucraino e rumeno», hanno spiegato le responsabili delle associazioni, Valentina Piras, Francesca Casula e Francesca Fara. «Sono donne di un livello culturale molto alto, abbiamo instaurato un bel rapporto di fiducia».
BALLI SARDI Con loro l'associazione della comunità ucraina in Sardegna (un migliaio di persone, quasi tutte donne): «Si chiama Barvinok, significa pervinca», spiega Mariya Stepanyuk, «un fiore mediterraneo che cresce in Italia come da noi in Ucraina, perfino sotto la neve». Intanto, mamme e figlie sperimentano divertite il “ballu tundu”: il prossimo passo sarà imparare a cucinare un buon piatto di malloreddus alla campidanese?
Francesco Fuggetta Reg. Trib. di Cagliari - Decreto n