Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Esperia, solo promesse

Fonte: L'Unione Sarda
24 giugno 2011

Cerca soldi la società che deve 150 mila euro ad Abbanoa

 


Vedi la foto Fosse per le promesse ricevute «dai più alti livelli politici», l'utenza idrica sarebbe stata riallacciata ieri sera.
La realtà è diversa: la piscina dell'Esperia continua ad essere vuota e l'acqua necessaria per garantire l'unica attività che prosegue - il Gioco sport estate - è assicurata dalle autobotti.
Dopo l'incontro, senza esito, tra i presidenti della società di via Pessagno e di Abbanoa, ieri è stata un'altra giornata infruttuosa. Il gestore idrico è creditore nei confronti dell'Esperia di circa 150 mila euro accumulati in cinque anni e non si accontenta dei 2500 euro mensili che la società ha iniziato a versare dal gennaio di quest'anno per rientrare gradualmente dal debito. Abbanoa ne chiede almeno 5000 al mese oltre a una fidejussione a garanzia dell'intero debito. Il numero uno del sodalizio granata, Marco Branca, ha risposto di non avere questa possibilità. Da qui lo stallo e gli appelli alla classe politica perché non facciano chiudere la società.
Ufficialmente nessuno ha raccolto l'invito ma, a sentire Branca, «qualcuno ad alti livelli mi ha garantito un intervento che dovrebbe consentire il riallaccio dell'acqua in attesa di un contributo straordinario».
Va detto che anche a dicembre, quando Abbanoa staccò la prima delle due utenze, Branca sollecitò un intervento politico del sindaco (peraltro il Comune, secondo il presidente, dovrebbe 60 mila euro alla società) suscitando la reazione rabbiosa del presidente del gestore idrico Pietro Cadau.
Intanto qualche iscritto inizia a farsi sentire: «Sono indignato per la mancanza di attenzione riservata a società storiche come l'Esperia che da anni svolgono una funzione ludico, sociale formativa e di prevenzione», scrive Christian Stevelli, mentre Fabio Barbarossa, medico, propone provocatoriamente: «Mobilitiamoci e portiamo tanti bidoni d'acqua nelle piscine dell'Esperia e della Rari Nantes, alle prese con debiti con Abbanoa». (f. ma.)