Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Le priorità? Puc e Poetto»

Fonte: L'Unione Sarda
24 giugno 2011

COMUNE. Ieri la prima riunione di Giunta per programmare gli interventi

 

Le proposte di imprenditori e parti sociali a Zedda
Vedi la foto Nella giornata cominciata con le sue dimissioni da consigliere regionale, Massimo Zedda ha tenuto la sua prima riunione di Giunta insieme all'esecutivo nominato martedì: un incontro di quasi sei ore (dalle 11 alle 17) durante il quale il sindaco e assessori hanno parlato delle priorità di governo della città e delle decisioni da prendere nelle prossime settimane. Su tutte, la questione del Poetto e dei concerti estivi, mai in bilico come in questo momento. Nessuna delibera: quella di ieri è stata una giunta «politica», di programmazione. Quale dovrebbe essere il primo provvedimento della Giunta Zedda?
L'EX SINDACO Secondo l'ex sindaco Roberto Dal Cortivo, l'esecutivo dovrebbe affrontare «la revisione del Puc», ritenuto «inadeguato rispetto alle promesse che Zedda ha fatto in campagna elettorale». A dover essere modificata è la «filosofia di fondo: nella formazione di quello attualmente in vigore le forze sociali e politiche vennero escluse, perché il piano venne ordinato dal commissario Renzo Maniscalco. Poi farei immediatamente anche una seconda delibera sulle dismissioni militari: è necessario che diventino realtà una volta per tutte».
L'IMPRENDITORE Lilli Ruggieri imprenditore, va dritto al sodo: «Serve un provvedimento per il Poetto e per il porto di via Roma, importantissimi per fare di Cagliari una vera città turistica. Un obiettivo che non si raggiunge di certo demolendo i chioschi. E poi l'ex ospedale Marino: deve essere ripristinato immediatamente, per farne un luogo di turismo. Un albergo, sale riunioni, ristoranti: qualunque cosa purché non rimanga così».
CONFINDUSTRIA Alberto Scanu chiede invece «un messaggio immediato sull'edilizia privata». Per il presidente di Confindustria serve «lo sblocco di tutte le pratiche che giacciono negli uffici comunali, magari istituendo una task force. Serve anche un gruppo di lavoro per l'individuazione concreta delle strategie per il futuro della città. E poi vorrei che il Comune prendesse una posizione chiara sul fronte del mare, in particolare sullo scontro tra Cacip e Capitaneria, per la delimitazione delle aree demaniali di Giorgino».
CAMERA DI COMMERCIO Se fosse sindaco, Giancarlo Deidda (presidente della Camera di commercio), nella prima delibera affronterebbe la questione della mobilità. «Penso a chi arriva all'aeroporto e deve raggiungere la città o il Poetto. Al momento ci sono poche alternative all'auto. Invece i cittadini andrebbero incentivati a non utilizzare le macchine. Poi, da imprenditore, vorrei una delibera che facesse ripartire i consumi: senza, non si uscirà dalla crisi».
Michele Ruffi