Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Licenziati solo per ritorsione»

Fonte: La Nuova Sardegna
26 agosto 2008

MARTEDÌ, 26 AGOSTO 2008

Pagina 1 - Cagliari


Sindacati e abbonati del teatro difendono i sei lavoratori






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CAGLIARI. Subito un ricorso urgente al giudice del lavoro, poi la richiesta di un incontro con il governatore Renato Soru e col sindaco Emilio Floris, mentre Cgil e Cisl affilano le armi e si preparano ad affiancare gli ormai ex dipendenti della società ‘Le Biglietterie srl’ in una battaglia che s’annuncia senza esclusione di colpi. C’era una folla ieri mattina davanti al teatro lirico, dove i sei lavoratori licenziati sotto Ferragosto «per cessata attività» hanno organizzato una conferenza stampa all’aperto. Coi cronisti e i sindacalisti, decine di abbonati del lirico che conoscono da nove anni il personale del botteghino e - così hanno detto ad alta voce - ne apprezzano gentilezza e professionalità: «Pronti a firmare una petizione» ha proposto con foga un gruppo di agguerrite signore. «Se il licenziamento non verrà ritirato - hanno avvertito due di loro - non rinnoveremo mai più l’abbonamento alla stagione».
La vicenda è ormai nota: «Ci hanno mandato via per ritorsione - ha accusato la portavoce Leila Manno - subito dopo che l’avvocato Carlo Dore aveva presentato un ricorso al giudice per ottenere la nostra stabilizzazione nei ruoli della Fondazione. Il direttore amministrativo Vincenzo Caldo ha spiegato che la produttività della biglietteria era calata perchè due di noi si trovano in maternità, sono affermazioni che si commentano da sole».
I passaggi del confronto sono già stabiliti. Il 4 dicembre la prima udienza davanti al giudice Maria Luisa Scarpa per il primo ricorso: «A breve ne presenteremo un altro - annuncia l’avvocato Dore - per chiedere la sospensione del licenziamento, visto che non ci sono i presupposti. Qui si parla di cessata attività, ma sappiamo benissimo che il servizio di biglietteria verrà affidato a partire dal 6 settembre alla società Kassiopea. Quindi l’attività non è cessata, semplicemente il sovrintendente vuole levarsi di torno sei persone che hanno la colpa di aver esercitato un diritto riconosciuto dalla legge».
Il rapporto di lavoro col teatro nasce nel 1999, quando l’allora sovrintendente Mauro Meli affida alla Kassiopea il servizio della biglietteria. Nel 2001 Meli inventa il sistema delle scatole cinesi per allargare l’attività del teatro e acquisire nuovi finanziamenti. Nasce così la ‘Biglietterie srl’, che incassa 150 milioni di lire dal comune per assumere sei persone. Nel 2004 la Società del Teatro fagocita la ‘Biglietterie’, che un anno dopo viene affidata dal sovrintendente Maurizio Pietrantonio a Luca Sbardella, ex capo della segreteria del ministro Gasparri (An) e candidato alla Camera alle ultime politiche nella lista del Pdl: «Una scelta - hanno ironizzato i sindacalisti - dettata certamente dall’impossibilità di trovare in Sardegna un professionista in grado di amministrare una società di tali dimensioni».
Spiegano i dipendenti e scrive nel ricorso al giudice l’avvocato Dore: «Per qualsiasi mansione il personale della ‘Biglietterie’ ha sempre fatto riferimento al sovrintendente». Come dire un rapporto diretto, che si è interrotto bruscamente il 12 agosto e che Pietrantonio spiega con la necessità di risanare il bilancio del teatro.
I segretari di Cgil e Cisl, Enzo Costa e Fabrizio Carta, esprimono in una nota «preoccupazione per il clima che sostituisce il dialogo con atti autoritari» e chiedono un incontro a Pietrantonio e al sindaco-presidente della Fondazione. La decisione del sovrintendente viene poi «stigmatizzata» dalla rappresentanza sindacale interna del teatro, che considerano i sei dipendenti della biglietteria «un’importante risorsa per il teatro» e chiede che «vengano reintegrati alla ripresa dell’attività per evitare soluzioni avventurose». (m.l)