Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Città ciclabile: «No ai radar»

Fonte: La Nuova Sardegna
16 giugno 2011



Stop a nuove servitù, conta soltanto la salute




CAGLIARI. L’associazione Città Ciclabile Cagliari si associa alle popolazioni e ai comuni di Arbus, Sant’Antioco, Fluminimaggiore e Tresnuraghes, che presidiano il territorio contro le installazioni dei radar annunciate per i prossimi mesi: «La nostra isola - si legge in una nota diffusa ieri dall’associazione - è già sottoposta a pesanti vincoli militari, quindi non può sostenere un ulteriore aggravio di servitù che non solo minacciano il delicato equilibrio ambientale, in territori protetti e già siti di interesse comunitario ma costituiscono un muro elettromagnetico a difesa della fortezza Europa, gravemente lesivo della salute delle popolazioni. Ci sentiamo anche in dovere di contestare la scelta dell’installazione dei radar quale strumento per bloccare le migrazioni dalle coste del Nord dell’Africa. Noi - prosegue la nota - che siamo stati protagonisti di un esodo di poveri verso mezzo mondo, come possiamo dimenticare ed accettare di chiuderci di fronte alla disperazione di chi rischia la vita e muore in mare. Ben altre sono le soluzioni. E più umanitarie. La violenza dell’egoismo - è scritto ancora nella nota stampa di Citta Ciclabile Cagliari - ha la stessa natura dell’arroganza e dell’aggressione verso l’ambiente, che recentemente mostra tutte le sue ferite: dall’uranio che uccide, ai residui tossici di luoghi di straordinaria bellezza. Il diritto dei popoli alla difesa dei beni fondamentali per la propria vita - si chiude la nota diffusa dall’associazione - è un principio irrinunciabile e perciò noi siamo accanto a coloro che, con dignità e nel rispetto della democrazia, esprimono tutto il loro dissenso verso scelte che minacciano tale legittimo diritto».