Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Soldi e progetti per Sant’Elia

Fonte: La Nuova Sardegna
16 giugno 2011



Quasi 40 milioni stanziati dalla Regione e ora scende in campo il Comune



C’è la firma sulla convenzione Fondi pronti anche per parcheggi verde pubblico e manutenzioni

STEFANO AMBU

CAGLIARI. Sant’Elia, si riparte da quasi quaranta milioni. Sono i fondi per la riqualificazione degli stabili più a rischio del quartiere arrivati dalla Regione. E ci sono altri 7,2 milioni di cofinanziamento dell’Azienda per l’edilizia abitativa. Ma anche il Comune è pronto a scommettere sul rione in riva al mare: il via al programma con la nuova giunta.
I residenti di Sant’Elia, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate durante l’ultima campagna elettorale, avevano già il risultato in tasca. Come dire: vittoria del rione, al di là della vittoria di questo o quel candidato.
Tutti e due, Zedda e Fantola, anche una settimana prima del ballottaggio, l’avevano promesso: punteremo su Sant’Elia. La prima mossa è arrivata dalla Regione con i fondi per la riqualificazione. Ma anche il Comune è pronto a cominciare a investire su Sant’Elia. «L’abbiamo sempre detto - spiega il sindaco Massimo Zedda - è nel nostro programma. I punti chiave? Valorizzazione di porticciolo, passseggiata del lungomare, mercatino. E generale riqualificazione del quartiere».
La fase operativa comincerà con la nomina della nuova giunta. «Pronti - aggiunge Zedda - a un tavolo tecnico con la Regione su tutte le questioni aperte che riguardano Sant’Elia». Obiettivo: anche quello di creare posti di lavoro. Le linee guida sono già state illustrate nelle scorse settimane. Del Betile, il museo di arte nuragica e contemporanea disegnato dall’archistar Zaha Hadid, non se ne parla più.Il resto, però, sembra che si voglia fare. A cominciare dai collegamenti con il resto della città. Migliori e più frequenti, per dimenticare l’isolamento. Magari grazie anche alla metropolitana di superficie del futuro. Collegamenti su rotaie, ma pure a piedi, con la passeggiata sul lungomare: un percorso mai veramente messo a disposizione di cagliaritani e turisti.
Nuovi orizzonti, ma anche salvaguardia della identità del quartiere con la valorizzazione delle attività storiche del rione, dalla pesca (e qui entra in gioco il porticciolo) al mercatino settimanale davanti al Lazzaretto.
Roba da fare. Ma intanto con l’intervento della Regione c’è qualcosa in cassa per rimettere in sesto i principali edifici del rione: Lame, Torri, Anelli e Favero. Tanti soldi per rifare bello il quartiere per un totale di 37,2 milioni. La firma è arrivata ieri mattina nella sede dell’assessorato dei Lavori pubblici. «Siglando il documento - ha detto l’assessore Sebastiano Sannittu - che avvia tutte le procedure operative abbiamo dato seguito alla deliberazione di giunta dello scorso 24 maggio».
La convenzione, sottoscritta ieri dal direttore generale e dal presidente dell’azienda Area, Giovanni Achenza e Giorgio Sangiorgi e dal direttore del servizio per l’Edilizia residenziale dell’assessorato, Patrizia Becca. Oltre le riqualificazioni urgenti dei principali edifici, è prevista l’eliminazione di tutte le modifiche che hanno alterato gli assetti delle strutture.
In programma anche la realizzazione di parcheggi, verde pubblico e manutenzioni straordinarie. Una serie di interventi che non presuppongono alcuna variante al Piano urbanistico comunale. «Al progetto per Sant’Elia ci stavamo lavorando da tempo - ha aggiunto Sannitu - e ora possiamo dire di aver raggiunto un risultato importante e molto atteso per il quartiere e per la città. A conferma della volontà dell’assessorato di intervenire a favore dell’edilizia residenziale pubblica e della riqualificazione».
Il programma. Entro tre mesi il Master Plan. E a novanta giorni del piano dovrà essere fornita la documentazione con le fasi degli interventi previsti nello studio di fattibilità. Tra otto mesi dovranno essere avviate le procedure di gara per la selezione dei progettisti. A meno che Area, sulla base della normativa vigente, non decida di prendersi in carico la progettazione.
Sant’Elia. Ma c’è anche da risolvere la questione del Sant’Elia. E di tutto lo spazio riservato ai parcheggi intorno al campo di calcio. Cittadella sportiva o parco dello sport? Servono idee e progetti da realizzare una volta che il Cagliari avrà traslocato nel nuovo stadio di Elmas.
 

 

IL PIANO

Spiagge e colli un rione verde




CAGLIARI. La città dei colli e dei parchi. E Sant’Elia è destinata ad avere un ruolo chiave in questo progetto. Perchè oltre i palazzoni c’è di più. Molto di più. Spiaggette semisconosciute e belelzze naturalistiche. Tutto a cinque-dieci minuti (se non c’è traffico) da via Roma o da San Benedetto.
Il programma di Zedda parla di un unico compendio, con Sant’Elia quasi trait d’union tra città e Poetto. E quindi Molentargius e, a quel punto, anche Monte Urpinu, nel versante via dei Conversi.
Un discorso molto ampio. Che rischia di diventare enorme con l’acquisizione delle aree (anche qui c’è di mezzo la Regione) delle ex servitù militari. Una città ancora tutta da scoprire.