Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Periferie, la beffa dell'Ici

Fonte: L'Unione Sarda
16 giugno 2011

Decine di migliaia di euro all'anno per le aree di Su Stangioni e Fangario

 

Tassa alta anche dove non si può ancora costruire 


Vedi tutte le 2 foto Sono campi incolti, ma il piano urbanistico comunali li classifica come «aree edificabili», nonostante non esista ancora nessuna lottizzazione, nemmeno in forma embrionale. E i proprietari sono costretti a pagare un'imposta comunale sugli immobili da decine di migliaia di euro. Un problema che esiste da anni, almeno dall'adozione del Puc (cioè dal 2004) e che è stato attenuato da una delibera (la 17) del Consiglio comunale lo scorso marzo che ha modificato i valori. Non abbastanza. «È ovvio che sia necessaria un'ulteriore rivisitazione delle aliquote: la nuova amministrazione dovrà affrontare questo problema e risolverlo con equità», dice Francesco Porcu, segretario regionale di Cna.
«C'È UNA SPROPORZIONE» «È evidente che i canoni richiesti sono troppo alti. In alcuni casi i terreni, pur classificati come edificabili, di fatto non lo sono e probabilmente non lo saranno mai. Ecco perché chiedere un'Ici in quelle proporzioni è ingiusto. Se esistesse l'immobile o ci fosse la concreta possibilità edificatoria sarebbe un altro discorso. Ma in tanti casi c'è una sperequazione che va sanata».
I TERRENI I casi più eclatanti riguardano la zona del Fangario, la piana di San Lorenzo e Su Stangioni. Ma anche Barracca Manna, dove molti pagano - oggi scade il termine per la prima tranche - un'imposta piena nonostante manchi ancora il completamento dei sottoservizi. Terreni edificabili solo sulla carta, perché magari appartengono a venti proprietari diversi, che non sono mai riusciti a mettersi d'accordo per portare a termine la lottizzazione. O magari perché non avevano la forza economica per farlo. Un problema che riguarda circa sette milioni di metri cubi, spalmati tra viale Monastir e viale Marconi. Cioè le zone d'espansione.
LA DELIBERA È la stessa delibera comunale ad ammettere l'errore e a certificare che l'ingiustizia, spesso, è legata ai tempi biblici della burocrazia: «L'accertamento tributario delle aree edificabili fino ad oggi svolto ha peraltro evidenziato l'inadeguatezza dei valori a suo tempo approvati con riferimento agli ambiti in cui era prevista l'attività edilizia finalizzata alla espansione del centro abitato (zone Fangario e Piana di S. Lorenzo e Su Stangioni), che di fatto ha realmente subito un rallentamento perfino superiore a quello comunque verificatosi anche nelle altre zone del territorio comunale».
IL COSTRUTTORE Anche il costruttore Franco Cardia, parla di «ingiustizia» e aggiunge: «In tanti casi gli imprenditori sono costretti a pagare decine di migliaia di euro di Ici in attesa che il Comune renda effettivamente edificabili certe aree di espansione della città».
Fino a poco tempo fa, uno di questi casi era quello della futura lottizzazione di Su Stangioni. I primi passi per realizzare il quartiere sono del 2006. E ancora si è lontani dall'apertura del cantiere. ( m.r. )