Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

On line 200 idee per la città

Fonte: L'Unione Sarda
13 giugno 2011

IL CASO. Cagliari
Da Internet
oltre 200 proposte
per il sindaco
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Spopola su internet l'“Ideario per Cagliari” creato da un informatico

Tra le proposte ticket unico per bus e parcheggio

È possibile fare una foto della città desiderata da chi ci abita? La risposta è sì, almeno guardando quello che emerge dalle proposte formulate nell' Ideario per Cagliari , il forum su internet messo online il 1° giugno, in cui ognuno può proporre idee e suggerimenti sulle cose da fare alla futura giunta di Massimo Zedda.
Ideato da Marcello Verona, cagliaritano di 37 anni, consulente di sistemi informativi legati alla pubblica amministrazione che lavora tra Cagliari (dove collabora col Formez) e Bruxelles, nei primi dieci giorni il sito ha registrato un vero e proprio boom : gli utenti iscritti sono 574 (lo 0,5% della popolazione attiva, calcolata in base agli iscritti nelle liste elettorali), 226 idee che hanno avuto 4331 voti e 733 commenti. Tanto da avere la ribalta nazionale, visto che il suo autore è stato intervistato da Sky , e la sua idea è piaciuta a Paolo Coppola, all'assessore all'Innovazione e all'eGovernament del Comune di Udine, che ha inviato a Verona un messaggio via Twitter, chiedendogli dettagli a riguardo. Un fenomeno, quello delle proposte dal basso, che sta interessando tante città italiane come Torino, Milano o Bologna.
I TEMI Già diviso per temi, dall'Ideario è facile capire quali siano quelli che stanno più a cuore agli internauti. Trasporti e mobilità (39 idee), ambiente (31), turismo (24), partecipazione (20) e cultura (19). «Sono tutte tematiche collegate. Si chiede una città più a misura d'uomo, più “verde”», spiega Verona, «ad esempio col potenziamento dei mezzi pubblici ma anche la realizzazione degli orti urbani». Un'idea cara anche alla first lady statunitense Michelle Obama, che ne ha creato più d'uno alla Casa bianca.
LE IDEE Tra le idee più votate, piste ciclabili in viale Marconi, l'attivazione di linee notturne del Ctm, la possibilità di usare il ticket del parcheggio come biglietto del bus, la creazione di bagni pubblici e di un centro per gli sport da spiaggia e marini da realizzarsi nell'ex ospedale Marino. Poi c'è l' open data , un'idea dello stesso Verona. «Il Comune dovrebbe mettere a disposizione i dati di cui è in possesso, ad esempio su ambiente, criminalità, bilancio, con una licenza d'uso, in modo che chiunque possa studiarli e sfruttarli». I vantaggi? Tanti. «Il primo è la trasparenza: se si hanno tanti occhi addosso è più difficile compiere illeciti. Il secondo è lo sviluppo economico». Un esempio? «Il Ctm ha i dati del traffico in tempo reale. Con quelli potrei creare un'applicazione per i telefoni per calcolare quando passerà un pullman in una fermata». Un sistema che «incentiva la creazione di imprese innovatrici e creative». Non a caso è stato un mezzo di lotta contro la crisi «voluto da Obama e copiato dalla Gran Bretagna e poi da tutti i paesi dove la crisi era forte». Chissà che non funzioni anche a Cagliari.
Mario Gottardi

 

I progetti
Dal micronido
alla gestione
dei rifiuti
Un popolo creativo, quello di Cagliari. A giudicare dalla varietà delle proposte che si possono leggere sull'Ideario.
Si va progetti semplici, come “Il balcone fiorito”, un premio di 1000 euro da assegnare al balcone più bello della città - «la bellezza è contagiosa, spesso vedere il balcone del tuo vicino rigoglioso e ben curato, fa venire voglia di imitarlo», scrive il suo autore - a quelli più complessi, come il potenziamento dei micronidi di quartiere, luoghi in cui portare i bimbi a socializzare.
Molto gettonati quelli riguardo un ambiente sostenibile. Ad esempio proporre l'utilizzo di cibo locale e genuino nelle mense pubbliche. E anche quelli per fare di Cagliari una città più aperta, internazionale e a misura di turista: installare cartelli e itinerari turistici in più lingue, propone Antonio Orione. Ma ci sono anche proposte interessanti anche sul versante della creazione di lavoro, come il sistema integrato di raccolta e gestione dei rifiuti, “rubato” al comune di Vedelago e riproposto da Alessandro Sestu.