Terrapieno

Pavimentazione sporca e scivolosa in Terrapieno. A rendere insidiosa la passeggiata dei cagliaritani sono gli aghi di pino e le bacche delle piante ornamentali che si accumulano lungo i muretti e le aiuole che costeggiano tutto il viale Regina Elena. Le lastre calcaree non vengono spazzate e ripulite da giorni, col risultato che chi percorre in discesa il Terrapieno deve prestare attenzione per evitare di finire a gambe levate. Molti anziani preferiscono passare sull'asfalto. (p.l.)

Piazza Pigafetta
Il nuovo asfalto
resta a metà
Asfalto a metà in piazza Pigafetta. Il nuovo bitume è stato realizzato soltanto in una parte del piazzale, mentre una vasta porzione è rimasta intatta. Inevitabili le lamentele dei residenti della zona non riasfaltata. «Erano anni che attendevamo il nuovo asfalto», si lamenta Carmine Scudu, un residente, «e quando finalmente gli operai sono arrivati anche da noi, il lavoro è stato eseguito soltanto in maniera parziale. Non si capisce proprio il perché. Forse in una parte della piazza vivono gli accozzati, mentre noi siamo considerati cittadini di serie B. Speriamo comunque che l'opera sia completata al più presto, altrimenti è una beffa, l'ennesima presa in giro». Il dirigente comunale del settore “Urbanizzazioni e mobilità”, Sergio Murgia, ha promesso che l'intervento sarà ultimato quanto prima. ( p. l. )

Via barone rossi
Strada sporca, colpa dei pranzi dei gatti
Sporcizia e degrado in via Barone Rossi. Al di là di un grande cancello arrugginito vive da tempo una colonia felina, ma chi porta quotidianamente da mangiare ai simpatici gattini si dimentica quasi sempre di ripulire l'area. Il risultato è che quando soffia il vento, piattini e vassoi si spargono sul marciapiede. Le lamentele fioccano, non contro i gatti ovviamente, ma nei confronti di chi se ne occupa senz'altro con amore, ma senza riguardo alcuno per il decoro della strada. ( p. l. )

Via avogadro
Cassonetti,
un intralcio
per le auto
Cassonetti della spazzatura da spostare in via Avogadro. All'altezza del numero civico 5, tre raccoglitori per i rifiuti posizionati l'uno di seguito all'altro, ben oltre lo spazio delimitato dalle strisce gialle, limitano notevolmente la visibilità. «Abbiamo ripetutamente segnalato il problema agli uffici comunali», riferisce stizzito il residente Mario Firinu (ex postino del rione nonché consigliere circoscrizionale), «ma non è stato fatto niente. Il rischio che si verifichino incidenti è concreto». ( p. l. )