Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

ATTACO ALLE jacarande assassine

Fonte: La Nuova Sardegna
13 giugno 2011

CAGLIARI. Il disboscamento di Cagliari non ce lo aspettavamo. Terra desolata. Prosciolti ...




GIORGIO TODDE
CAGLIARI. Il disboscamento di Cagliari non ce lo aspettavamo. Terra desolata. Prosciolti i cetrioli e la soia killer, ora accusano le jacarande assassine e le puniscono impedendo la fioritura, così imparano a fiorire e a sporcare. Ma non le potano, le amputano. I fiorellini delle jacarande sono catastrofici. L’addetto all’eliminazione del verde, l’agronomo Papoff, dice che le fronde nascondono pericoli. Il verde e i fiori sono infidi, moltiplicano i batteri e la cacca degli uccellini, favoriscono i topi, proprio così, topi arborei. E’ certo gli alberi killer denunceranno l’agronomo per diffamazione e verranno assolti come i cetrioli che ora circolano liberi. Ma anche quelle “palline” di apparenza innocente che cadono dai ficus - quelli delle pericolose “teste di gatto” - causano incidenti e hanno una natura omicida. Perciò i viali vengono disboscati e le “teste di gatto” mozzate, ma solo in parte. Eliminata anche la minaccia degli alberi assassini che ora sembrano spettri, il sole allo zenith disinfetta e i topi tornano nelle tane. L’agronomo ha inventato la città steppa. Nei viali denudati dai potatori incontinenti non ci sarà più ombra. Senza ombra e senza la bellezza degli alberi, ridotti a pochi tronchi si vive male. Però le fronde, amputate per capriccio benché in piena fioritura, ricresceranno. Nell’attesa della ricrescita speriamo che nessuno dimentichi l’agronomo Papoff sotto il sole.