Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Stessa spiaggia, stessi prezzi

Fonte: La Nuova Sardegna
13 giugno 2011

Niente rincari per lettini, ombrelloni e cabine: tariffe uguali al 2010



Nessuna sorpresa dai chioschi bar listini confermati per insalate e caffè «Costo identico agli esercizi in città»

STEFANO AMBU

CAGLIARI. Niente aumenti per ombrelloni e cabine al Poetto: i prezzi rimangono stabili rispetto alla scorsa estate. Aspettando il bel tempo forse è la prima buona notizia della stagione per i consumatori. «E’ la nostra risposta - spiega Alberto Bertolotti, presidente regionale Sindacato italiano balneari - al rincaro delle tariffe per arrivare in Sardegna».
  Acque agitate al Poetto, ma solo per la questione rimozione e ricostruzione dei chioschi bar, ancora alla ricerca di una soluzione. Al contrario, sul fronte prezzi, è mare piatto e bonaccia. Cioè non si muove nulla: per i consumatori un bel sospirone di sollievo. Una scelta, quella di non ritoccare i listini, strategica: «La categoria - continua Bertolotti - ha voluto dare un segnale al mercato in un momento di difficoltà. A fronte di un rincaro delle tariffe per arrivare in Sardegna rispondiamo con i prezzi che restano sostanzialmente invariati. E non era scontato dal momento che i nostri principali fornitori i prezzi invece li hanno aumentati». Niente rincari per le cabine. E lo stesso vale per le insalate e i caffè in riva al mare. «La nostra strategia - spiega Sergio Mascia, presidente del Consorzio Poetto Services - è quella di contenere i prezzi perchè il pubblico è sempre stato il nostro alleato. Puntiamo sulla quantità senza dimenticare la qualità. I nostri listini parlano chiaro: facciamo i prezzi di città. Anche se per noi il discorso è un po’ diverso: se c’è maltempo chi lavora al mare è costretto a girarsi i pollici». Buona volontà degli operatori, ma non del tempo. Anche quello segue un po’ l’andazzo dello scorso anno. Qualche bella giornata, ma poi nuvole e pioggia. Insomma è mancata quella continuità che porta i cagliaritani ogni giorno dritti al mare. «Un avvio stentato - commenta Bertolotti - ma più o meno anche l’anno scorso sino al 19 giugno era così. Per alberghi e ristoranti la stagione può anche essere iniziata. Ma per chi lavora con le persone che vanno al mare, la situazione è un po’ diversa».
La scheda. Un cabina grande, con ombrellone, due lettini e otto tessere ingresso, al D’Aquila costa 2.500 euro, dal 1 giugno al 30 settembre. Sempre nello stesso stabilimento sul mare, uno spogliatoio (cioè una cabina più piccola), con ombrellone, due lettini e sei tessere costa da 1.550 euro a 1.500 euro a seconda delle dimensioni e della posizione (primo o secondo piano). Uno spogliatoio, ombrellone e due sdraio, e cinque tessere varia da 1.300 a 1.200 euro. Ci sono poi i supplementi: 400 euro per un secondo ombrellone, 600 euro e due tessere per l’ombrellone stagionale (quindi senza cabina). Il biglietto-ingresso giornaliero al D’Aquila costa 4 euro, con ombrellone si passa a 8 euro, altrettanti con la sdraio e 5 euro per un lettino. Un altro grande stabilimento sul lungomare, il Lido, offre un abbonamento dal 1 giugno al 30 settembre, cabina di prima categoria e sette tessere, per 2400 euro. La cabina di seconda categoria e sei tessere costano 1850 euro, la cabina di terza categoria e cinque tessere costano 1300 euro. Ci sono poi i costi dell’ombrellone (150 euro, 200 per due), il parcheggio coperto (450 euro) o scoperto (400) e accessori vari: 12 euro per tavolino, 12 per sgabello, 12 per la mensola, 12 per l’attaccapanni, 12 per lo specchio. Sul resto del lungo arenile che si estende fra Cagliari e Quartu ci sono poi i servizi della cooperativa Golfo degli Angeli, in sette aree corrispondenti ad altrettante spiagge, con lettini, docce, ombrelloni e spogliatoi, dall’11 giugno all’11 settembre. Il costo per tutta la stagione varia da 514 euro per l’ombrellone più un pezzo a 700 per ombrellone più due pezzi (per 93 giorni). Sono previste maggiorazioni a seconda della fila che si sceglie, quindi della distanza dal mare.
Tutto più o meno uguale al 2010 tra Cagliari e Quartu. Ma anche i colleghi pugliesi, calabresi e siciliani hanno avuto evidentemente la stessa idea. Ombrellone e due lettini dai 10 ai 18 euro in uno stabilimento di Vieste, in Puglia. Per lo stesso servizio in Calabria si va da un minimo di 7/9 euro al giorno per il mese di giugno a un massimo di 12 euro al giorno ad agosto, passando per i dieci euro nel mese di luglio. No al caro prezzi anche in Sicilia.