Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Lirico, licenziamenti illegittimi»

Fonte: L'Unione Sarda
26 agosto 2008

Occupazione. Appello a Comune e Regione dei dipendenti delle biglietterie del teatro 

E un gruppo di abbonati minaccia di restituire le tessere
Si appellano al governatore Soru e al sindaco Floris gli addetti alla biglietteria del Teatro Lirico licenziati a Ferragosto.
Si appellano al governatore Soru e al sindaco Floris gli addetti alla biglietteria del Teatro Lirico licenziati a Ferragosto. I sei impiegati erano stati informati con una raccomandata della cessazione del rapporto di lavoro dopo la risoluzione del contratto tra il Teatro e la “Biglietterie srl”, la società di cui erano dipendenti. Immediata la reazione: ieri mattina i lavoratori hanno dato vita ad un sit-in di protesta davanti alla biglietteria (in via Sant'Alenixedda) e hanno chiesto di essere reintegrati definendo «assurdo e ingiusto oltre che illegittimo» il licenziamento.
Affiancati da un legale (Carlo Dore) e spalleggiati da una cinquantina di abbonati storici del teatro - che minacciano di restituire le tessere - gli ex bigliettai hanno promesso battaglia. «Difenderemo i nostri posti di lavoro con ogni mezzo», annuncia Leila Manno, portavoce del sestetto. «Busseremo alle porte di Comune e Regione e chiederemo sostegno alle commissioni Pari opportunità».
LA VICENDA I lavoratori erano stati assunti nel '99 dalla Kassiopea Group con un contratto co.co.co. e nel 2001 erano entrati a far parte della ditta “Le biglietterie”. «Ci fecero un contratto a tempo indeterminato», riprende Leila Manno, «ma temevamo che prima o poi la ditta potesse perdere l'appalto. Per questo nel 2007 chiedemmo di essere stabilizzati come dipendenti del Teatro, ma ogni tentativo fallì e andammo in causa. Ci sentivamo tranquilli perché la convenzione tra il Teatro e la ditta era stata rinnovata da poco, ma a Ferragosto siamo stati silurati. Una ripicca?».
Il direttore amministrativo del Lirico Vincenzo Caldo ha spiegato che «il licenziamento è dipeso da motivi economici» e che «il teatro non deve essere coinvolto in una vertenza che riguarda solo i lavoratori e la ditta appaltatrice». Dichiarazioni non condivise dagli ex bigliettai. «“Le Biglietterie” è una società fantasma», accusano i sei giovani, «visto che al '99 ad oggi abbiamo preso ordini direttamente dalla Sovrintendenza del teatro. Non a caso nel 2003 le quote di “Le biglietterie” sono state acquisite in toto dalla Fondazione». Al fianco dei lavoratori si sono schierate le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Rsu del teatro. «II lavoratori sono stati licenziati ingiustamente solo perché hanno ritenuto di doversi tutelare legalmente per rivendicare l'assunzione diretta da parte del Teatro». I segretari Enzo Costa e Fabrizio Carta hanno chiesto un incontro urgente al sovrintendente Maurizio Pietrantonio e al sindaco.
PAOLO LOCHE

26/08/2008