PREFETTURA. Consegnati a 12 cavalieri i riconoscimenti del Capo dello Stato

Nel 2007 salvò una donna che stava per annegare

Militari, funzionari dello Stato, parenti delle vittime dei campi di concentramento nazisti. Ma c'è anche una bagnina tra i cavalieri premiati ieri mattina a Palazzo Viceregio dal prefetto Giovanni Balsamo durante la celebrazione del 65° anniversario della fondazione della Repubblica. La solenne cerimonia ha assunto un significato particolare per la concomitanza con la festa per i 150 anni dell'Unità d'Italia.
LA PREMIAZIONE Dopo aver letto il messaggio del Capo dello Stato, il prefetto Balsamo ha consegnato 14 riconoscimenti a per «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».
I PREMIATI I riconoscimenti sono stati consegnati dal prefetto, dal sindaco Massimo Zedda, dal senatore Mariano Delogu, dal deputato Amalia Schirru e dai rappresentanti di Regione, Provincia e Camera di commercio. Hanno ricevuto la pergamena con l'onorificenza firmata da Giorgio Napolitano Francesco Anedda (luogotenente della Guardia di finanza), Pierluigi Cambiaggio (luogotenente dell'Aeronautica), Marcello Demuro (Agenzia dogane), Luigi Dentoni (Corte dei conti), Emilio Mariconda (capitano di fregata della Marina), Salvatore Murgia (dirigente scolastico a riposo), Giuliano Palmieri (luogotenente dei Carabinieri), Paolo Giorgio Petrucci (luogotenente dell'Aeronautica), Fabrizio Pilia (maresciallo dei Carabinieri), Salvatore Piu (dirigente medico), Antonio Semeraro (pensionato). È poi la volta delle medaglie d'onore per Mario Accalai (ritira il premio il nipote Maurizio) e Giovannino Soggiu (l'onorificenza viene consegnata al figlio Sebastiano) morti nei campi di concentramento tedeschi.
MERITO CIVILE Tra i premiati, con l'attestato di pubblica benemerenza al merito civile, anche Monika Pibiri di Carbonia. Il primo luglio del 2007, nella spiaggia “Sotto torre” di Calasetta, aveva salvato una 37enne che stava per annegare a causa di una congestione. La donna aveva deciso di tuffarsi senza aspettare di avere digerito il pranzo. Il tempo di fare un tuffo e qualche bracciata, poi il malore. Crampi allo stomaco, troppo forti per riuscire a tornare a riva. Qualcuno aveva notato che era in grande difficoltà e lanciato l'allarme. Per fortuna il servizio di soccorso è entrato subito in azione e in poco tempo la donna era stata raggiunta da Monika Pibiri, bagnina che svolgeva servizio in spiaggia, e da Alberto Acca, militare con il brevetto di bagnino che si trovava in spiaggia per trascorrere una domenica di riposo. (a. a.)