Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le priorità? «Lavoro e trasporti»

Fonte: L'Unione Sarda
3 giugno 2011

IL SONDAGGIO. Ecco la classifica dei problemi da risolvere per i lettori dell'Unionesarda.it

Zedda dovrà affrontare anche i nodi di Anfiteatro e Poetto

Il lavoro prima di tutto. È la priorità delle priorità. Poi i trasporti pubblici, da potenziare, e il turismo. Il Poetto e l'ambiente. Ecco le urgenze, in ordine d'importanza, per i lettori de L'Unione Sarda : il sondaggio, proposto dal sito internet Unionesarda.it ha registrato migliaia di clic. Sono i problemi che Massimo Zedda - oggi è previsto il passaggio di consegne con il sindaco uscente Emilio Floris - dovrà affrontare una volta arrivato a Palazzo Bacaredda.
LAVORO La disoccupazione preoccupa. È stato lo stesso vincitore del ballottaggio a ripeterlo, quasi come un mantra, nelle interviste pre e post elezioni: «Quella giovanile è al 54 per cento». E infatti nella scala delle priorità, è prima con 571 voti, cioè il 48 per cento delle preferenze. Sarà il nodo più importante per chi governerà la città nei prossimi anni. Poi il trasporto pubblico, scelto dal 10,8 per cento dei lettori (130 voti). Metropolitana leggera che arrivi fino al Poetto, piste ciclabili, pullman notturni e incentivazione all'uso dei taxi: sono queste le proposte messe nero su bianco nel programma di Zedda.
TURISMO Che ovviamente sono legate anche a un altro punto (una priorità per il 10,6 per cento dei partecipanti al sondaggio), quello del turismo. Parola che non si trova nemmeno una volta nel programma della coalizione del centrosinistra, se non quando si affronta l'argomento Poetto (indicato come «urgenza» dal 10 per cento dei votanti), che Zedda unisce al Parco di Molentargius, un'altra area lontana dall'essere sfruttata adeguatamente. E che l'ambiente debba essere più curato, lo dice il 7,5 per cento dei lettori.
I PROBLEMI IRRISOLTI Poi rimangono alcuni problemi - irrisolti - storici della città, lasciati in eredità dalla giunta Floris: l'ex ospedale Marino, l'Anfiteatro romano, l'asse di collegamento tra via Cadello e via San Paolo e, appunto, il Poetto e i suoi baretti, che rischiano di essere sequestrati dalla Procura.
La ristrutturazione del vecchio Marino è bloccata: tutti i nulla osta necessari sono arrivati da tempo, ma l'ultimo progetto presentato dalla Prosperius (società che ha vinto il bando regionale) per realizzare un centro di riabilitazione è fermo negli uffici del Comune. A bloccare la procedura sono alcuni spostamenti di cubatura che secondo i tecnici del municipio sarebbero fuori dalle regole. Poi l'arena di viale Fra Ignazio: Zedda, quando era un semplice consigliere comunale, aveva proposto di spostare le tribune nell'area più vicina all'orto botanico, di fronte al monumento romano.
POETTO «Il Poetto sarà la priorità, ci sono centinaia di posti di lavoro a rischio». È stata la prima frase di Zedda dopo l'elezione. Per ora i baretti sono aperti, ma su di loro pende l'inchiesta della magistratura, che proprio a cavallo tra il primo e il secondo turno delle amministrative ha sequestrato i documenti relativi all'ordinanza di Floris: il documento rimanda le demolizioni alla fine di settembre. L'asse di collegamento tra via Cadello e via San Paolo invece verrà completato a metà: nei prossimi mesi dovrebbero iniziare i lavori per finire il tratto che va da via Is Mirrionis a via Is Maglias. Ma l'ultima tranche, quella più importante - che consentirebbe di alleggerire il traffico tra due punti fondamentali per la città - è ancora bloccata.
LA GIUNTA Sul fronte della giunta, continuano a circolare le prime ipotesi. Su Facebook c'è chi chiede l'assessorato alla Cultura per Francesca Ghirra, neoeletta con Sel. Un posto che potrebbe interessare anche a Cristina Lavinio, professoressa universitaria che ha raccolto 240 voti al primo turno.
Michele Ruffi