Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nuovi palazzi alla Vetreria: via alla protesta

Fonte: La Nuova Sardegna
1 giugno 2011

Cagliari social forum






CAGLIARI. Una schiera di palazzi a due passi dal compendio storico dell’ex vetreria in viale Italia, a Pirri, oggi spazio per gli spettacoli e la cultura: a segnalare al sindaco e alle sovrintendenze l’ultima novità urbanistica cittadina è il Cagliari social forum, che in una nota rivolge una serie di quesiti alle autorità comunali. Le palazzine - secondo Andrea Olla, Serafino Canepa e Rosalba Meloni, che firmano la nota con la richiesta di informazioni - sono state autorizzate all’impresa Vacca con una concessione edilizia regolare. Ma nella nota si chiede se nella fase del progetto e dell’approvazione siano state valutate le conseguenze sugli spettacoli all’aperto, se sia stato valutato l’impatto sulle vetrerie e i rischi idrogeologici.
Il complesso edilizio - in fase avanzata di costruzione - si trova nell’area rimasta libera vicino all’ingresso laterale del parco pubblico delle vetrerie. Un polmone verde trasformato nell’ennesimo sito di cemento che ha cambiato radicalmente il paesaggio urbano in una frazione come quella di Pirri, già gravata da un’intensa attività edilizia che ha deturpato irrimediabilmente il suo territorio naturale.
Il Cagliari social forum denuncia fra l’altro come alcuni alberi di pino siano stati in parte tagliati per consentire all’impresa l’installazione dei ponteggi, un taglio ‘chirurgico’ di rami deciso per fare spazio alle attrezzature dell’impresa.
I rappresentanti dell’associazione chiedono poi come mai nella fase della progettazione e della decisione nessuno abbia pensato di coinvolgere i cittadini, presentando il progetto e dimostrando una volontà di dialogo che viene sempre annunciata e raramente realizzata.
Ora si attende una risposta da parte dell’amministrazione comunale, che nel frattempo ha cambiato colore e composizione. Ma la nota è stata trasmessa anche all’ufficio regionale per la tutela del paesaggio, alla direzione regionale dei beni culturali, alla sovrintendenza archeologica e presto verrà inviata anche alla Procura della Repubblica. (m.l)