Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Andare ovunque senz’auto

Fonte: La Nuova Sardegna
1 giugno 2011



Ricerche e campagne per promuovere bici, bus e metro



Passeggeri di metrocagliari girano con smartphone dati dal Crimm, il centro universitario che studia i sistemi di trasporto

CAGLIARI. Centocinquanta viaggiatori della metropolitana leggera di Cagliari si sono dichiarati disponibili a portarsi appresso uno smartphone per due settimane e registrarci le rotte degli spostamenti, il mezzo utilizzato e anche il motivo del breve viaggio. In trenta sono stati selezionati dal Crimm, il centro universitario di ricerche sulla mobilità sostenibile diretto dal docente Italo Meloni che da febbraio lavora per conoscere le abitudini dei passeggeri della metropolitana con lo scopo di promuovere l’uso di mezzi di trasporto diversi dall’auto. La responsabile dell’indagine, Erika Spissu, spiega che gli smartphone sono stati caricati con un software elaborato dal Crimm per raccogliere dati su dove va il passeggero e con quale mezzo raggiunge la sua destinazione. Nella prima settimana i tutor raccolgono i dati offrendo ai passeggeri partecipanti l’informazione su quanto hanno risparmiato in benzina e di inquinamento grazie alla scelta di percorrere quella strada in metro. Nella seconda settimana si passa alla parte del programma che vuol far crescere la consapevolezza sulla buona scelta compiuta ogni volta che si decide di andare in metropolitana. Il gruppo del Crimm, per ciascun spostamento fatto in auto, spiega al passeggero quanto avrebbe risparmiato in benzina, quanta anidride carbonica in meno avrebbe immesso nell’aria e quante calorie in più avrebbe consumato se fosse andato a piedi, in bici, in bus o in metropolitana. Spissu fa sapere che la ricerca non è finita, le candidature si presentano attraverso il sito Casteddu Mobility Style dove c’è un link di adesione: per partecipare è necessario che i passeggeri si muovano dall’area vasta verso piazza Repubblica.
Carpooling. Passaggiosardegna.it è il sito attraverso il quale chiunque può organizzare spostamenti in Sardegna col carpooling, che vuol dire andare in macchina in gruppo. La regola del carpooling è che si dividono con precisione le spese di trasporto, lo scopo di questa modalità è di ridurre il numero di auto in circolazione. Non nuovo (quanti lavoratori raggiungono il posto di lavoro assieme ad altri colleghi?), il sistema viene allargato anche al tempo libero e ai viaggi di lavoro in altre regioni. Chi vuole muoversi in Sardegna attraverso il carpooling si collega al sito e si iscrive precisando dove, come e quando vuole spostarsi. C’è anche una sezione «donne della comunità»: signore e ragazze possono formare equipaggi di sole donne. Il sito Passaggiosardegna.it è diventato partner del Crimm, così come l’associazione Pamoja che ha lanciato per un anno la campagna «1x100 per la mobilità sostenibile» col primo obbiettivo di lasciare l’auto per gli spostamenti della domenica.
Campagna «1x100». Un’altra azione (ben accolta) è stata di chiedere ai candidati sindaci e ai cittadini di andare a votare a piedi. L’associazione Pamoja presieduta da Marina Boetti adesso rilancia la proposta per i referendum: «Quattro modi sostenibili di dire sì», ovvero andare a votare a piedi, in bici, in bus, in metropolitana. L’associazione si propone di creare attenzione verso la possibilità di muoversi con mezzi diversi dall’auto e dare quindi un contributo vero al disinquinamento del pianeta. In autunno partirà la campagna nelle scuole con l’invito ad accompagnare i bambini a piedi, magari un solo genitore con vari bambini attraverso il «pedibus», bus a piedi, sistema divertente sperimentato in altre città. (a.s.)