Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ballero contro l’«anatra zoppa»

Fonte: La Nuova Sardegna
1 giugno 2011



Memoria del Pd, poi arriva quella del centrodestra



LO SCONTRO Solo lunedì il nuovo Consiglio

CAGLIARI. Rischia di slittare a lunedì la proclamazione degli eletti nel nuovo consiglio comunale. Oggi potrebbe essere proclamato solo il sindaco, mentre per i consiglieri la Commissione centrale elettorale, una volta terminati i lavori già stasera, dovrebbe analizzare le memorie presentate da entrambi gli schieramenti; il termine ultimo per le memorie a sostegno delle tesi sulla attribuzione dei seggi scade venerdì. Solo dopo quella data la Commissione si esprimerà. Se Zedda verrà proclamato oggi, avrà dieci giorni di tempo per convocare il Consiglio che si riunirà entro i successivi 10 giorni, sotto la presidenza provvisoria del consigliere anziano Andrea Scano, Pd.
Secondo i legali del centrosinistra, che hanno presentato la loro memoria ieri mattina, «l’orientamento giurisprudenziale del Consiglio di Stato non prevede in questo caso anatre zoppe, cioè maggioranza di consiglieri di centrodestra». Secondo il costituzionalista Benedetto Ballero che ha siglato, con i colleghi Antonio Avino e Marco Bezzu, la memoria per la Commissione centrale elettorale, «la legge parla di voti validi che significa sia quelli di lista che quelli per il sindaco - spiega Ballero - altrimenti anche il ballottaggio sarebbe stato inutile». Ballero ricorda poi che oltre al Consiglio di Stato ci sono altre sentenze di Tribunali amministrativi regionali di Piemonte, Sicilia e Calabria che autonomamente ma conformemente adottano la stessa linea. Nel caso in cui la commissione non si uniformasse alla sentenza del Consiglio di Stato, si aprirebbe la strada dei ricorsi da presentare entro 30 giorni dalla proclamazione degli eletti. Più fantasiosa l’ipotesi di nuove elezioni a causa delle dimissioni immediate di tutti i consiglieri del centrodestra, qualora avessero la maggioranza dei 22 seggi sui 40 complessivi. Sono molti i consiglieri che hanno speso molti soldi per essere eletti in questa tornata, e pur nelle fila dell’opposizione, non possono correre il rischio di affrontare una nuova competizione, senza la certezza di sedersi sui banchi dell’aula di via Roma. Dopo l’iniziativa del Pd, per opposte ragioni anche il centrodestra ha presentato ieri una memoria per relazione, a cui ne seguirà una seconda oggi, a firma dei rappresentanti del partito in città. Nel frattempo, sono già stati validati i verbali delle sezioni con i dati dei consiglieri più votati: si tratterebbe di Giuseppe Farris (Pdl), con 1.329 preferenze, seguito da Gianni Chessa (Udc) con 1.312.
Intanto è rimbalzata alla Camera la polemica sulla attribuzione provvisoria e ufficiosa dei seggi sul sito del ministero dell’Interno. Il deputato Federico Palomba intervenendo in aula ha protestato «per l’indebito intervento del ministero dell’Interno che si è affrettato a pubblicare una ipotesi di ripartizione dei seggi nel consiglio comunale di esclusiva competenza dell’ufficio elettorale. L’intervento è scorretto nel metodo, oltre che nel merito».(g.cen.)