MONTE CLARO. Proteste dei residenti per l'European expò

La Provincia: «Replichiamo nel 2012» L'European jazz expò (Eje) non è stato solo musica raffinata, assoli di batteria, sax e tromba. Ma anche bonghetti, chitarre e cori. Ovviamente eseguite non da Bollani, Palmas o Cammariere, ma dai tanti giovani, oltre 30 mila, che si sono riversati dalla mattina alla sera, per quattro giorni, sui prati del Parco di Monte Claro in via Cadello. Se la Provincia, titolare dell'area verde urbana, esulta per il successo della manifestazione, i residenti storcono il naso per i disagi subiti, a iniziare dal volume troppo alto della musica.
LA PROVINCIA «Come a Londra, New York, New Orleans: il Parco provinciale di MonteClaro ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per caratterizzarsi come spazio ideale per la musica, la cultura e gli incontri», afferma l'assessore alla Politiche culturali, Francesco Siciliano, «in particolare, poi, il pubblico ha dimostrato una sensibilità, un rispetto e un'attenzione non comuni per l'ambiente».
I PROBLEMI Di tutt'altro avviso chi vive di fronte al parco, in via Cadello. Come Giorgio Cao, che subito specifica: «Non sono un bacchettone ma non c'erano più parcheggi, sui portoni ci sono gli sgradevoli effetti dell'alcool sulle persone e soprattutto il volume era troppo alto, nessuno ha controllato i decibel». Una coabitazione difficile quella tra i cittadini e gli eventi musicali.
Servirà tolleranza visto che l'assessore Siciliano già preannuncia: «Per tutta l'estate continueremo con una programmazione di spettacoli ed eventi di particolare fascino e richiamo». E per l'Eje appuntamento al 2012, dal 30 maggio al 3 giugno. A Monte Claro, naturalmente. (m.g.)