Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Turismo, le ricette dei candidati

Fonte: La Nuova Sardegna
24 maggio 2011

L’ULTIMA SETTIMANA DI CAMPAGNA ELETTORALE

 

Confronto indiretto su come rendere la città a misura di turista

CAGLIARI. Nel primo giorno dell'ultima settimana elettorale, i due candidati alla carica di sindaco, scelgono involontariamente lo stesso argomento, ma da due punti di vista diversi, per sottolineare come la strada per poter definire Cagliari una vera città turistica sia ancora lunga, da qualunque punto di vista la si veda: imprenditoriale o estetico. Non c'è

una critica diretta alle amministrazioni che sin qui hanno governato la città, ma nell'annuncio di Fantola c'è evidente la volontà di invertire la rotta sin qui intrapresa, anteponendo i fatti agli annunci. Cosè si spiega la ªdelibera n.1º, dedicata a un ente di fatto pubblico, governato dalla Camera di Commercio, che sta assumendo sempre più in città un ruolo di potere di primo piano, soppiantando anche i tradizionali serbatoi di consenso e clientele come l'Ente Fiera: la Sogaer, la società di gestione dell'aeroporto di Elmas, motore di sviluppo turistico, e anche per questo oggetto di una sotterranea, e nno ancora conclusa battaglia per il potere al suo interno. Il ªpremioº a Sogaer va in una direzione liberista che ben si addice alla linera di fondo della campagna di Fantola. Cosè come va nella direzione di un coinvolgimento dei privati in una ottica di razionale e concordato intervento di riqualificazione la proposta di Zedda sul recupero di alcuni dei più belli palazzi, per giunta diversi di proprietà della stessa amministrazione, della città. Dal recupero di questi immobili, afferma convinto il centrosinistra si dovrebbero ottenere diversi risultati: una Cagliari esteticamente più bella e non abbandonata al degrado, la rivalorizzazione del nostro patrimonio architettonico, nuovi spazi da destinare a case per giovani, giovani coppie e studenti a prezzi accessibili. Diretta infine la replica a Fantola. «Non sono sufficienti gli accordi con le compagnie low-cost se Cagliari non decide cosa promuovere di sè stessa: puntiamo sulla valorizzazione del patrimonio ambientale, sull'offerta culturale, sul rilancio del centro storico e delle attività commerciali e artigianali per affascinare i visitatori che arrivano in città per poche ore o qualche giorno e convincerli a tornare per più tempo l'anno successivo. Tutto in stretta relazione con la promozione delle bellezze e delle caratteristiche di tutta la Sardegna ».(g.cen.)