Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda: «Si tratta di un gesto stupido»

Fonte: L'Unione Sarda
24 maggio 2011

Condanna unanime dalle forze di centrosinistra: «Parliamo di programmi per la città»


Poco dopo aver appreso la notizia della busta con un proiettile e minacce depositata all'ingresso della sede elettorale del candidato sindaco del centrodestra, il suo avversario Massimo Zedda ha raggiunto via Sonnino per esprimere «solidarietà a Massimo Fantola e a tutti i componenti del suo staff». L'incontro non c'è stato perché in quel momento Fantola era assente e i due hanno rimediato con una chiacchierata al telefono: «Siamo sicuri che sia il gesto di qualche stupido che ha l'unico obiettivo di incattivire le ultime ore prima del ballottaggio - ha spiegato Zedda - l'importante in questi giorni è discutere dei programmi per la città ed è quello che continuerò a fare». Netto anche il sostegno arrivato dal segretario regionale del Pd Silvio Lai : «A nome del partito esprimo la ferma e dura condanna per le minacce a Fantola», ha detto, «da sempre condanniamo tutti gli episodi volti a turbare o minare la democrazia. La contrapposizione dialettica non deve mai superare il comune senso del vivere civile». Segnali simili sono arrivati dal segretario cittadino Yuri Marcialis : «Siamo certi che si tratti di uno stupido gesto di qualche isolato individuo. Il confronto politico deve sempre rimanere tale anche se, purtroppo, negli ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo peggioramento dei toni e dei modi». Presa di distanza anche da parte del segretario regionale di Sel Michele Piras : «La violenza, in ogni sua manifestazione, è quanto di più lontano dalla nostra etica e dalla città che vogliamo, Cagliari merita un dibattito sereno sulle cose da fare». Condivide il compagno di partito Luciano Uras : «Siamo convinti che il senso alto di impegno civile e politico di tutti noi saprà contrastare ogni vile tentativo di avvelenare il confronto democratico e di merito sui problemi della città». Anche Claudio Cugusi , consigliere eletto del Pd, si è recato in via Sonnino: «La Cagliari democratica rifiuta con sdegno la follia delle pallottole e di chi le spedisce». ( a. mur. )