Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Solidarietà e stima da Cappellacci, Lombardo e Floris

Fonte: L'Unione Sarda
24 maggio 2011

Centrodestra unito nelle reazioni

Condanna unanime da istituzioni e uomini del centrodestra per l'atto intimidatorio ai danni di Massimo Fantola. Il presidente della Giunta regionale Ugo Cappellacci parla della necessità di «uno sforzo comune, al di là dell'appartenenza partititica, affinché la normale dialettica non subisca deviazioni e resti sul binario del confronto democratico. All'amico Fantola il più sincero sentimento di vicinanza». Di uguale tenore è la dichiarazione del presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo : «Le intimidazioni servono solo a svilire il confronto democratico che deve essere la base di qualunque competizione elettorale. Questo gesto intimidatorio è frutto di un'esaltazione malsana che nulla ha a che fare con la politica». Scosso il primo cittadino uscente Emilio Floris : «Esprimo sincera e profonda solidarietà all'amico Fantola», ha detto, «condanno con fermezza qualsiasi manifestazione di intolleranza capace di inquinare la campagna elettorale: questi gesti rischiano di turbare il confronto democratico alla vigilia del ballottaggio». Duro il commento del coordinatore regionale del Pdl Mariano Delogu : «Sono certo che il bieco atto intimidatorio del quale è stato oggetto Fantola non ridurrà in nessuna misura l'impegno che va profondendo e ancor più profonderà quando gli elettori lo avranno chiamato al governo della nostra città». Per il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Mario Diana il candidato del centrodestra «non deve lasciarsi intimidire da chi agisce contro la democrazia. Non vorremmo mai vedere una campagna elettorale sporcata da episodi simili». Il vice capogruppo del Pdl Simona De Francisci rileva che «Cagliari non è una città violenta e non è abituata ad atti intimidatori come quello che ha subito Massimo Fantola. Il dibattito politico deve stare nell'ambito del rispetto reciproco delle parti e delle opinioni di tutti». Solidali anche l'assessore uscenti Giuseppe Farris («questa è la preoccupante conseguenza di una campagna elettorale spinta sui toni minacciosi, le offese personali, le accuse volte allo scontro») ed Edoardo Usai («bisogna evitare che Cagliari finisca nelle mani degli estremisti»). ( a. mur. )