Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Zedda: «Cancelleremo queste brutture»

Fonte: La Nuova Sardegna
24 maggio 2011

 
Tour tra i ponteggi che nascondono i palazzi più belli della città 
 

CAGLIARI. La città che non vorremmo vedere e che invece è sotto i nostri occhi, e in quella dei turisti. Ieri sera in un “tour dei ponteggi”, il candidato del centrosinistra Massimo Zedda ha voluto accompagnare i suoi sostenitori e i residenti nelle brutture ancora presenti.
«I cagliaritani sono assuefatti alle impalcature attorno ai palazzi storici della città: eppure in dieci lunghi anni di mandato l’amministrazione comunale di centro-destra ha parlato di un immaginario primato di Cagliari come capitale del Mediterraneo. Vorremmo capire dove. I turisti - continua Zedda - vengono accolti da un’incredibile serie di palazzi, molti dei quali fanno parte del patrimonio del Comune, ingabbiati da ponteggi a causa di uno stato di abbandono e degrado che ne pregiudica la sicurezza».
Secondo il candidato del centrosinistra solo dal recupero e la ristrutturazione di quei palazzi lungo tutto il centro storico - da palazzo Dessì (nella foto) a palazzo Accardo, da palazzo Caide al Castello Sorcesco, dall’ex Ospedale Militare alla chiesa di Sant’Anna - passa una migliore immagine della città.
«In tutto questo - continua Zedda - gioca un ruolo fondamentale il patto per la riqualificazione della città che abbiamo proposto alle imprese edili che operano a Cagliari: il recupero dei palazzi e delle facciate ma anche quello delle strade e dei marciapiedi sino all’eliminazione delle barriere architettoniche». Il tour dei ponteggi ha esattamente questo scopo: sensibilizzare i cagliaritani che ormai a quelle impalcature non fanno più caso. «Molti abitanti - hanno sottolineato gli organizzatori - considerano i vuoti urbani e i ponteggi dei palazzi cadenti come parte integrante del paesaggio urbano della città». Un paradosso per il quale «dobbiamo aprire gli occhi».(g.cen.)