Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Caro insegne, accordo Comune-associazioni

Fonte: L'Unione Sarda
23 maggio 2011

Dopo lo stop alle sanzioni, poste le basi per un nuovo regolamento


Un accordo storico che mette le basi per un nuovo regolamento sulle insegne pubblicitarie degli esercizi commerciali. L'intesa raggiunta tra il Comune, le associazioni di categoria, quelle dei produttori di insegne e la società che riscuote l'imposta è una delle poche del genere in Italia e ora inizia a dare i suoi frutti: con nuove regole di conteggio e sanzioni annullate.
L'ACCORDO L'accordo prevede regole condivise per calcolare la tassa e una proroga dei pagamenti delle bollette del 2009, 2010 e 2011. In più il Comune e il coordinamento delle associazioni, che raggruppa Cna, Confesercenti, Confcommercio, l'Api Sarda, Casartigiani, Federalberghi e Aifil (Associazione fabbricanti di insegne luminose) hanno messo le basi per aggiornare il regolamento comunale sull'argomento.
I RETROSCENA Tutto è cominciato a settembre 2010, quando l'azienda che gestisce la riscossione della tassa, l'Aipa (subentrata alla Gestor dopo 20 anni), ha censito i circa 5 mila contribuenti coinvolti e ha inviato le bollette che intimavano il pagamento della tassa sulle insegne del 2009. Ma gli esercenti non si sono trovati d'accordo con il metodo usato per il censimento, né sul calcolo delle imposte. Da qui le proteste che hanno spinto l'assessore comunale alla Programmazione Melis a convocare numerosi tavoli tecnici per mettere ordine alla questione, ottenendo anche dall'Aipa prima la sospensione dei pagamenti e poi l'annullamento delle sanzioni arrivate anche al 200%.
IL COMMENTO «Grazie al Comune ora arrivano i risultati di lavoro fatto con l'arrivo delle prime bollette», commenta Alberto Lai, dell'Aifil, «e finalmente seguono i calcoli corretti su cui ci siamo accordati». (an. ber.)