Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al mercatino dei voti

Fonte: L'Unione Sarda
23 maggio 2011

COMUNALI. Mattinata a Sant'Elia per i due candidati in vista del ballottaggio

Per Zedda e Fantola bagno di folla nella borgata

Per l'ultima domenica di campagna elettorale prima della sfida finale del ballottaggio hanno scelto entrambi il mercatino di Sant'Elia, dove nella prima mattinata, giusto per riportare tutti sul pianeta dei problemi concreti, è esplosa una fogna creando non pochi guai agli operatori. Massimo Fantola e Massimo Zedda, i due aspiranti sindaci divisi al primo turno da appena 411 voti (a favore del secondo), non si sono però incontrati, ma solo sfiorati. Mentre il candidato del centrosinistra andava via dal borgo, si è materializzato quello del centrodestra. Qualche scaramuccia ci sarebbe stata tra i simpatizzanti dei due schieramenti, ma niente di significativo.
LA GIORNATA DI ZEDDA Unico fuori programma, se così si può chiamare, la filippica contro la politica tutta che un cliente del mercato ha voluto riservare a Zedda. «Si è avvicinato con un volantino in mano - conferma il giovane esponente di Sel -, e ha detto qualcosa non contro di me, ma contro i politici in generale. Ce l'aveva con tutti i partiti, tanto che ho anche provato a parlargli ma non ne ha voluto sapere. Mi ha risposto che per lui sono tutti uguali. Per il resto il clima è stato sereno, tanto che al mio arrivo ho anche salutato i supporter di Fantola». Poi, ricordando le polemiche sui presunti cori anti-Fantola alla manifestazione contro l'omofobia, prosegue: «Se qualcuno vuole continuare a montare casi inesistenti faccia pure, i cittadini sono stufi delle risse e vogliono fatti. Oggi ho incontrato centinaia di persone, dopo essere andato via dal mercato di Sant'Elia ho girato tutto il giorno per il centro, i cittadini vogliono sentire proposte e noi continueremo a incontrarli ovunque e a dire loro quali sono i nostri programmi per una città a misura di cittadini e di turisti».
LA GIORNATA DI FANTOLA «Ho visitato tutti i mercati, non solo quello di Sant'Elia - è il resoconto di Fantola -, naturalmente ho incontrato anche i supporter di Zedda ma devo dire che, esclusi gli insulti sotto la mia sede dell'altro giorno, tutto si sta svolgendo civilmente. Perché i mercati? Beh, credo che non ci sia luogo migliore dove fare una campagna elettorale, perché è tutto più spontaneo e diretto, si crea una familiarità che in altre circostanze è più difficile trovare. La gente vuole parlare, chiede, si informa, ti dà suggerimenti e incoraggiamenti. È un rapporto personale forte e molto bello che ti dà la carica. Nel pomeriggio sono invece andato a un incontro tra amici, poi ai giardini pubblici dove c'era la mostra sui costumi dell'Ottocento. Le sensazioni? Sono buone, positive, ce la faremo».
NIENTE APPARENTAMENTI Ieri intanto sono scaduti i termini per fare gli apparentamenti in vista del ballottaggio. E nessuno dei partiti che al primo turno hanno corso da soli ha deciso di appoggiare Fantola o Zedda al secondo turno. ( m. le. )

 

Msi - Dn
«Faremo votare
per Zedda, meglio del Pdl»
Dopo i distinguo dei giorni scorsi, anche gli esponenti regionali missini si allineano alle posizioni espresse dal leader nazionale Gaetano Saya, che aveva invitato a votare per Massimo Zedda ai ballottaggi di domenica e lunedì prossimo.
«Il Coordinamento del Msi - Destra Nazionale Sardegna invita tutti i propri iscritti, simpatizzanti a non votare il Pdl, in quanto rappresentato da un personaggio, Berlusconi, il quale getta quotidianamente tanto discredito al popolo italiano», è scritto in un comunicato diffuso ieri dai vertici regionali del partito di destra, che invitano, «nonostante la diversa ideologia che ci vede contrapposti, di dare il proprio voto alle formazioni di sinistra, per le comunali di Cagliari al candidato sindaco Massimo Zedda».
In linea con quanto espresso da Saya giovedì scorso, quando ha detto di preferire Zedda: «Preferiamo loro anziché i servi dell'impresario teatrale dedito alle orge, definite bunga bunga».