Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Zedda: aprirò il Comune blindato

Fonte: La Nuova Sardegna
19 maggio 2011



«Estremisti noi? No, moderati e fermi sulle cose»



«Già ripresa la mobilitazione per parlare di verde e case, di mercati e strade con le buche»

CAGLIARI. Il Massimo (Zedda) che non ti aspetti: pacato nei toni ma fermo nel rivendicare il rispetto della legge. «Chi non lo fa commette un reato, non una infrazione al codice della strada». La prima conferenza stampa dopo la vittoria di misura al primo turno è incentrata sul “fantasma” dell’empasse in Consiglio. Incubo alimentato anche da una mail che gira in città nella quale si ricorda come l’unico voto utile sia quello per Massimo (Fantola), le cui liste avrebbero già in tasca la maggioranza del consiglio.
«Ma quale anatra zoppa! Noi abbiamo già spiccato il volo». Ha risposto così Zedda alle polemiche sul presunto rischio d’ingovernabilità della città che scaturirebbe da un consiglio comunale con una maggioranza diversa da quella del primo cittadino. Il problema riguarda l’attribuzione del premio di maggioranza in queste ore oggetto di interpretazioni opposte: secondo alcuni, in caso di vittoria di Zedda al ballottaggio, il sindaco non avrebbe la maggioranza in Consiglio. «Si tratta di maleducazione politica e di scorrettezza ingiustificabile. Non si può prendere in giro l’elettorato facendogli credere che, in caso di una mia vittoria Cagliari sarebbe ingovernabile», sostiene il candidato del centrosinistra. «Nel centrodestra ci sono senatori e consiglieri regionali che dovrebbero conoscere bene leggi e sentenze. Sarebbe bastato fare una telefonata alla facoltà di Giurisprudenza per rendersi conto che stanno agitando una pistola scarica, e la loro tesi se mai fosse portata nelle aule universitarie non farebbe passare neppure il preesame di diritto costituzionale ad un ipotetico allievo. Spero che a questa prima gaffe del candidato sindaco di centrodestra non ne seguano altre, visto che non giovano come nel caso della Moratti a Milano», ha aggiunto Zedda, parlando durante una conferenza stampa convocata nella sede del Pd di via Emilia, per commentare il voto e presentare i consiglieri comunali eletti. «Fa sorridere che oggi il centrodestra dica di averci arginati. Prima del voto sostenevano di aver già vinto, che sarebbe stata una passeggiata. Poi che c’è stato il voto in libertà. Ma perché non rispettano i cagliaritani? Le prossime due settimane le passeremo tra la gente e nelle piazze non certo a discutere di leggi e commi, ma di verde e case, di mercati e strade con le buche - annuncia Zedda - abbiamo in programma anche alcuni appuntamenti con i leader nazionali, a comincaire da Bersani e Vendola, ma quello che ci interessa davvero è continuare a capire le esigenze delle persone. Su alcuni punti troveremo sicuramente l’intesa con la prossima minoranza in consiglio, visto che anche loro sono d’accordo sulla metropolitana leggera di superfice. Estremisti noi? Semmai moderati e fermi sui programmi che servono per rendere moderna questa città. Ci è stato chiesto di non chiuderci nelle salette e di non lasciare il Comune blindato come adesso. Lo faremo».
Prima di Zedda è toccato ai vertici cittadino e federale del Pd, Castangia e Marcialis, commentare il risultato. «Il Pd è ora la prima lista in città con due punti in più rispetto al Pdl. L’affluenza è cresciuta, e anche questo è un segnale forte che dimostra la voglia di cambiamento della città», ha sottolineato Marcialis. «I nuovi eletti sono giovani ma ben radicati nel territorio e nelle competenze. In caso di vittoria al ballottaggio a questi nomi se ne aggiungerebbero altri quattro». Gli eletti del Partito Democratico sono l’architetto Matteo Lecis Cocco Ortu, di 28 anni, Fabrizio Rodin, avvocato 35enne, Davide Carta, ingegnere chimico di 42 anni, Guido Portoghese, ingegnere di 37 anni e Fabrizio Marcello, infermiere di 37 anni. A questi si aggiungono gli uscenti il capogruppo Ninni Depau e i consiglieri Claudio Cugusi, Maurizio Chessa e Andrea Scanu. Silenzio su assessori e assetti per la futura giunta. Nel centrosinistra assicurano che l’argomento non è stato neanche sfiorato, e non si sa per scaramanzia o incoscienza.(g.cen.)

 

DA NUORO

A sostegno arriva Arbau il dissidente




NUORO. «Il prossimo fine settimana farò personalmente volantinaggio a Cagliari a favore di Massimo Zedda: chi vuole il cambiamento deve sostenerlo concretamente. È un appello alla mia generazione: non rimanete al davanzale (reale o di facebook) come un anno fa a Nuoro, se vince Massimo cambiamo la politica sarda». Parole di Efisio Arbau, l’ex sindaco di Ollolai, leader dei «ribelli» della Base. Che al candidato di Sel ha dato il suo convinto appoggio dal primo turno. Ma (nel nuorese soprattutto) ha fatto dannare non poco il centrosinistra «ufficiale» schierandosi spesso da un’altra parte. E portando a casa quattro vittorie. (g.bua)