Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Chessa (Udc) il consigliere più votato

Fonte: La Nuova Sardegna
18 maggio 2011

Le preferenze. Al secondo posto Giuseppe Farris, anche lui ex assessore comunale






CAGLIARI. Dimenticatevi i santini, i faccioni, le frasi a effetto, gli sguardi ammiccanti che facevano intuire chissà quali competenze. C’è chi sognava di entrare in consiglio per la prima volta ed è rimasto a casa, chi ha corso ventre a terra per essere rieletto, e non c’è riuscito e chi ha gareggiato in surplace, come Gianni Chessa, (1304), Udc, assessore al Patrimonio, il più votato. Poi Giuseppe Farris (1289), Pdl, assessore al Personale. Nel Psd’Az bene l’uscente Paolo Casu (675), mentre nell’Udc salutano Ettore Businco e Luciano Collu. Nell’Uds otto voti tra Lelio Lai da Alessandra Boldetti. Nei Riformatori dopo Alessio Mereu (670) Sandro Vargiu (605), Roberto Porrà (530) e Francesco Onnis (499): via l’uscente Lino Bistrussu. Saluti eccellenti nel Pdl. Il coordinatore provinciale e assessore Usai e il presidente del consiglio Corsini superati dai loro “amici” Maurizio Porcelli, (955) Edoardo Tocco, consigliere regionale (885), Stefano Schirru (842), Anselmo Piras, assessore ai servizi sociali (666). Poi Marco Naseddu (558), Giorgio Adamo (549) e Francesco Fiori (480). Nel Pd primo l’uscente Andrea Scano (951), poi Davide Carta (893), Claudio Cugusi (843), il capogruppo Depau (777), Fabrizio Rodin (737), Salvatore Marcello (698), Maurizio Chessa (667), Matteo Lecis Cocco Ortu (557) e Guido Portoghese (536). Nulla da fare per le teste di lista Paola Cannas e Cristina Lavinio. Nell’Idv Giovanni Dore (362) supera l’uscente Gialeto Floris (317). In Sel primo Giorgio Cugusi (511), dopo di lui Francesca Ghirra (456), Sergio Mascia (349) e Marisa Depau (331) che chiude così i suoi mandati. In Fli Gennaro Fuoco (192) scavalca l’ex sindaco di Lula Maddalena Calia. Infine tre flop: quello musicale di Nicola Macciò, noto Joe Perrino, nelle liste di Irs, solo 11 voti, e quelli politici di Alessandro Serra, portavoce di Cappellacci, (284) ben lontano dalla quota degli eleggibili, e di Massimo Delogu, figlio del senatore ed ex sindaco Mariano (277). Sono giovani, si rifaranno.(g.cen.)