Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quando Pirri era Comune

Fonte: L'Unione Sarda
18 maggio 2011

La storia

 Dopo più di trent'anni i cagliaritani non hanno votato per eleggere presidente e consiglieri delle circoscrizioni. Unica eccezione la municipalità di Pirri, salvata all'ultimo istante da una legge regionale.
Argomento controverso, tanto da creare un duro scontro politico tra l'oramai ex presidente Tonio Melis, espressione del centrodestra, e gli allora consiglieri comunali della maggioranza che non erano riusciti a garantire il numero legale sulla modifica allo statuto comunale che avrebbe potuto salvare Pirri. Salvezza che è poi arrivata, lo scorso marzo, con la legge approvata dalla Regione. Oltre a mantenere in vita l'istituzione che governa l'ex Comune autonomo (lo è stato fino al 1928, prima di essere aggregato a Cagliari insieme a Selargius, Quartucciu, Monserrato ed Elmas, ridiventati poi tutti comuni autonomi), si evitava il taglio del numero dei componenti di Consigli e Giunte comunali in vista delle elezioni del 2011. Proprio lo “schiaffo”” del centrodestra di Cagliari alla municipalità potrebbe aver contribuito al successo di Luisella Ghiani del Pd (il partito ha sostenuto la sopravvivenza dell'istituzione), nuovo presidente al posto di Tonio Melis. Ora Pirri si prepara a una nuova sfida: l'applicazione vera del regolamento che prevede una dotazione finanziaria a Pirri e più personale (compreso un dirigente). ( m. v. )