Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il referendum è valido

Fonte: L'Unione Sarda
16 maggio 2011

 

Nucleare, superato il quorum: 39,8 %. Oggi lo spoglio


Comunali, in crescita i votanti a Cagliari. Seggi chiusi alle 15  


Vedi tutte le 3 foto Urne aperte fino alle 15. Si vota in tutti i Comuni sardi per il referendum e in 97 centri anche per il sindaco e i consiglieri comunali. La prima notizia era attesa ed è positiva: il referendum è valido, i sardi hanno voluto far sentire la loro voce e il quorum, ieri alle 22, è stato raggiunto e superato ampiamente, sfiorando il 40 per cento. In crescita la percentuale di votanti per le amministrative: ieri alle 22 raggiunta quota 52,6 per cento, contro il 50,2 delle precedenti elezioni.
IL REFERENDUM Gli elettori nell'isola sono un milione 479 mila 485 e il quorum era fissato a un terzo, più uno, degli aventi diritto. Oggi si potrà votare dalle 7 alle 15. Già nel rilevamento delle 19, si poteva intuire l'onda positiva, con il quorum del 33 per cento già raggiunto in due province.
LE REAZIONI «Con questo pronunciamento il popolo sardo dice che intende scegliere, che la nostra Isola non accetta scelte calate dall'alto e che intende invece proporsi come modello da seguire a livello nazionale e internazionale», ha detto ieri notte il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, «auspichiamo che i numeri crescano ancora e che questa volontà sia scolpita sul granito per oggi e per il futuro». Per il presidente del Partito sardo d'Azione Giacomo Sanna «il raggiungimento del quorum dimostra che i sardi hanno percepito l'importanza di questa consultazione e si sono recati alle urne per dire, ad alta voce, un no deciso e convinto alle centrali nucleari ed ai depositi di scorie». Ci impegneremo - conclude Sanna - «a far sì che il voto dei nostri cittadini sia rispettato dal Governo, perché la Sardegna deve avere un'altra prospettiva di sviluppo che non può passare dall'installazione di centrali nucleari o dalla localizzazione di depositi di scorie».
CAGLIARI E OLBIA In questa tornata di amministrative, il voto di Cagliari e quello di Olbia, arrivato un anno prima della scadenza, catalizzano le maggiori attenzioni. A Cagliari, ieri alle 22 aveva votato il 48,24. Domenica 28 maggio 2006, primo dei due giorni elettorali, votò il 43,69 per cento. La percentuale sale di quasi 5 punti, complice magari una giornata dal clima incerto che ha tenuto i cagliaritani a casa.
A Olbia, invece, leggero calo: domenica 28 giugno 2007 votò il 53,8 per cento, mentre ieri ha votato il 52,79 degli aventi diritto, oltre un punto in meno. In Sardegna, la provincia dove è stata registrata la maggiore affluenza, fino a ieri alle 22, è stata quella di Sassari, con il 57, 5 per cento. In provincia di Cagliari il dato più basso: 50, 5 per cento. Nessun episodio particolare è stato registrato nel corso del primo giorno di voto, eccetto il caso di Olbia di cui parliamo in questa pagina.
VECCHI E GIOVANI A Sant'Antioco non è voluta mancare al seggio, solo per il referendum, Giuseppina Biggio, che ha compiuto 100 anni il 24 febbraio. Si è fatta accompagnare dal genero per votare «Sì». A Cagliari, ha votato ieri Pietro Maria Santucci, nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Il giovane elettore è figlio dell'avvocato Andrea Santucci, responsabile delle relazioni esterne dell'Enel per la Sardegna.
Enrico Pilia