Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Per vincere ci serviva una gara perfetta»

Fonte: La Nuova Sardegna
21 agosto 2008

GIOVEDÌ, 21 AGOSTO 2008

Pagina 33 - Sport

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CAGLIARI. Rammarico ma piena consapevolezza dei propri mezzi. Questo il pensiero azzurro, al termine di Italia-Serbia. «Per vincere avremmo dovuto giocare una partita perfetta - ha detto Carlo Recalcati a fine gara - invece siamo stati costretti a spendere tanti falli per fermare i loro lunghi. Questo ci è costato parecchio perché hanno avuto la possibilità di effettuare molti tiri liberi, soprattutto nel primo quarto». Ma è soprattutto ai rimbalzi che gli azzurri hanno faticato a tener testa agli avversari: «Abbiamo concesso tanti secondi tiri che hanno regalato loro punti insperati». Difesa e circolazione di palla: la prima c’è stata, la seconda un po’ meno: «Loro hanno messo grande pressione sui nostri portatori di palla. Il nostro playmaker è sempre stato marcato dal giocatore più atletico a disposizione e questo non ci ha permesso di esprimere il nostro potenziale». Nessun dramma, comunque, il cammino della Nazionale è solo all’inizio: «Il nostro percorso non è fatto solo di Serbia. Ci sono Bulgaria, Ungheria e Finlandia con le quali dobbiamo vincere assolutamente. La gara di stasera è soltanto un jolly che ci siamo giocato, ora sappiamo che non possiamo più fare passi falsi». Intanto è stato recuperato Mordente. «E’ una nota positiva, ma anche Bulleri ha ritrovato un buon rendimento e spero che possa migliorare ancora».
Appare sereno anche Gigi Da Tome: «Per come si era messa la partita, dispiace - dice l’ala olbiese - perché avremmo dovuto aggredire la partita nel momento in cui stavamo prendendo coraggio, ma i nostri avversari sono stati perfetti nei cambi difensivi e nel cercare l’uomo libero al momento giusto. Non eravamo abituati alla loro pressione difensiva. Ora lo sappiamo». L’ingresso in campo nella sua isola, ha regalato comunque, al sardo, indelebili emozioni. «Ho provato dei brividi come non mi era mai accaduto - continua Da Tome - ringrazio tutta la Sardegna per l’accoglienza che mi ha riservato».(ma.fa.)