Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Braccio di ferro infinito

Fonte: L'Unione Sarda
10 maggio 2011

VIA CHIABRERA. Raddoppiato il canone d'affitto agli inquilini

 «Area applica una normativa sbagliata» Va avanti ormai da oltre un anno e non accenna a rivolgersi il braccio di ferro tra gli inquilini dello stabile ex Iacp di via Chiabrera 26 (36 famiglie) e l'Agenzia regionale per l'edilizia abitativa (Area). Oggetto del contendere: il pagamento del canone di locazione che un anno fa l'Agenzia ha deciso di raddoppiare. I residenti della palazzina popolare si rifiutano di pagarlo e continuano a corrispondere ad Area il vecchio canone. Parallelamente l'Agenzia continua a inviare raccomandate agli inquilini (l'ultima lunedì) definendoli non più locatari ma «occupanti abusivi» degli appartamenti in cui vivono da oltre trent'anni e definendo il canone «indennità di occupazione abusiva».
CAUSE LEGALI La battaglia sta andando avanti a colpi di carte bollate, perché le famiglie, assistite dall'avvocato Efisio Busio e dal comitato “Civiltà e sviluppo”, hanno presentato ricorso al Capo dello Stato e ne attendono l'esito. «Protestiamo», spiega il portavoce degli inquilini, Franco Secci, «contro il raddoppio del canone impostoci dall'ente gestore Area. Non ci sentiamo morosi. L'aumento dell'affitto non è legittimo, in quanto Area sta applicando una normativa che riguarda esclusivamente gli affitti tra privati».
CANONE RADDOPPIATO A fine febbraio dell'anno scorso gli inquilini avevano ricevuto una raccomandata da parte dell'Agenzia nella quale si notificava che dal primo marzo il canone d'affitto sarebbe raddoppiato. Gli inquilini, però, non hanno mai accettato la maggiorazione e da allora continuano a pagare l'affitto normale, col rischio di essere sfrattati.
Paolo Loche