Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Imparare l'inglese all'asilo con Billy Joe

Fonte: L'Unione Sarda
10 maggio 2011

Coinvolti 1.200 bambini

  Sono milleduecento i bambini cagliaritani che negli ultimi tre anni hanno avuto la possibilità di imparare l'inglese da piccoli, prima ancora di accedere alle elementari. L'importante risultato è stato ottenuto grazie a un progetto finanziato dal Comune e realizzato dalle associazioni “Bj School & Service” e “Parole magiche”.
LE SCUOLE L'iniziativa, denominata “Imparare l'inglese con Billy Joe”, si basa sul metodo dell'insegnamento ludico, attraverso la narrazione, il gioco, l'animazione, l'attività manipolativa, motoria, gestuale e musicale. Numerose le scuole coinvolte: Raffaello Sanzio, Medaglia Miracolosa, Rodari - S.Elia (col cofinanziamento della Direzione Don Milani), scuola delle Figlie di San Giuseppe, istituti comprensivi Colombo e Is Mirionis, scuola Mereu (grazie anche al contributo di un gruppo di genitori), 17° Circolo di via Castiglione (Cep) e Pirri 2 (via Toti). «L'insegnamento», spiega la responsabile del progetto, Vlasta Studenicova Falcinelli, «è rivolto ai bimbi dai 3 ai 6 anni e non si svolge solo in Sardegna ma anche in altre regioni come Umbria, Toscana, Lazio, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Puglia e Campania. A Cagliari abbiamo registrato da subito un forte interessamento da parte del Comune e in particolare dell'assessore dell'Istruzione, Edoardo Usai, che ringraziamo».
GLI INSEGNANTI Le lezioni sono state curate da personale altamente qualificato con laurea in lingua inglese. «Le insegnanti», riprende Falcinelli, «possono contare su numerosi supporti come giochi sonori, lavagne parlanti, computer per bambini, giochi interattivi, puzzle didattici, libri animati o componibili, giochi di società inglesi, tappetini musicali e pupazzi parlanti». Per rendere gli incontri più divertenti, le insegnanti portano con sé un bambolotto che ha sulla maglietta il ricamo con il nome di Billy Joe. Il pupazzo diventa in breve tempo un compagno inseparabile. L'amichetto del cuore che ogni giorno arriva dalla Gran Bretagna per insegnare ai bambini la sua lingua. (p.l.)