Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Servizi sociali per tutti ma prima ai cittadini cagliaritani»

Fonte: L'Unione Sarda
10 maggio 2011

Piras (Pdl)

Vedi la foto Anselmo Piras, ricandidato nel Pdl dopo l'esperienza da assessore ai Servizi sociali. Con quale spirito?
«Con quello di proseguire il lavoro di Emilio Floris, creando più occupazione. Anche perché i servizi vanno necessariamente esternalizzati, come abbiamo già fatto nell'area dei Servizi sociali. I dipendenti del Comune sono già passati da 1900 a 1440».
Il suo slogan è “Cagliari, città del solidale”. Pensando a migranti e rom, è proprio così?
«È difficile da far metabolizzare ai nostri residenti, che hanno difficoltà quotidiane, la spesa di ingenti risorse per chi arriva da fuori. Dobbiamo riuscire a fare tutto, senza lasciare indietro i cagliaritani, che vengono sempre al primo posto».
Com'è la città che Emilio Floris lascia dopo dieci anni di amministrazione?
«Completamente rinnovata, anche socialmente e tecnologicamente, con grandi servizi turistici. Possiamo fare il definitivo salto di qualità con l'ulteriore apporto di innovazione che sarà in grado di darci il nuovo sindaco Massimo Fantola».
C'è una cosa che non funziona e può essere migliorata?
«Va migliorata la mobilità, troppa gente si lamenta di stare troppo tempo in coda. A mio avviso i residenti non dovrebbero pagare la prima ora di parcheggio nelle strisce blu. Mi sembrerebbe una grande conquista».
A. Mur.
(Anselmo Piras ha 56 anni, due figli, dipendente Asl, ha l'hobby della corsa, ha appena finito di leggere l'ultimo libro di Bruno Vespa)