Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Pastori, serve qualità»

Fonte: L'Unione Sarda
10 maggio 2011

«Pastori, serve qualità» 

 

Il ministro dell'Agricoltura Francesco Saverio Romano a Cagliari
per una manifestazione elettorale dei “Popolari di Italia domani”

 
Stretto tra un summit telefonico con il ministero e un colloquio con l'assessore regionale all'Agricoltura Mariano Contu, il ministro delle Politiche agricole Francesco Saverio Romano fremeva all'idea di presentare la lista dei “Popolari di Italia domani”. Nell'incontro di ieri all'hotel Mediterraneo di Cagliari, a sostegno del candidato a sindaco del centrodestra Massimo Fantola, l'esponente del governo Berlusconi ha tenuto a battesimo il suo movimento, che proprio con le elezioni comunali del capoluogo muoverà i suoi primi passi in Sardegna. Lo ha fatto chiarendo che la coalizione può ormai contare su un movimento che è presente su tutto il territorio nazionale.
Il Ministero sta tenendo d'occhio la crisi del comparto lattiero-caseario sardo, da tempo denunciata dai pastori?
«Ho trovato un corposo fascicolo già istruito dal mio predecessore Galan. La crisi è di sistema e non riguarda solo la Sardegna, che pure presenta problemi acuiti dall'isolamento e dalla presenza di un numero limitato di trasformatori. Il modo per uscirne è quello di investire sulla qualità, sul controllo della filiera».
Facile a dirsi, ma con quali strumenti?
«Il mio Ministero proporrà presto alla Giunta regionale un percorso virtuoso perché venga avviato un confronto tra chi è già riuscito a districarsi sul mercato, affinché le conoscenze e le buone pratiche possano essere scambiate con reciproca soddisfazione. Il progetto si chiama dal “foraggio al formaggio” e comprende anche una fase che è finalizzata alla tutela dei marchi e dei disciplinari, con una forte difesa dall'attacco di chi mette in atto contraffazioni».
Ci sono altri piani che possono riguardare un'Isola in perenne crisi economica?
«Ci sono iniziative che possono essere realizzate in collaborazione con la Giunta regionale: penso alle bonifiche delle aree industriali dismesse, sulle quali possono essere realizzati cantieri di forestazione in un'ottica completamente nuova. Finalizzati, cioé, alle produzioni tipiche della filiera del legno, con una integrazione della tutela floro-vivaistica e dello sviluppo economico».
Che risultato si aspetta dalle amministrative cagliaritane?
«Questa è una esperienza nuova, un primo passo verso un movimento che si consoliderà presto in tutta l'Isola. Intanto saluto con favore il fatto che il centrodestra si sia presentato unito, persino con l'Udc. Siamo contenti, perché interpretiamo questa alleanza come l'inizio di un possibile ripensamento da parte di Casini».
Cosa risponde chi accusa voi “Responsabili” di essere dei “ribaltonisti”?
«Sono accuse senza senso in un regime parlamentare e con vigente una Costituzione che svincola deputati e senatori dai vincoli di mandato. La verità è che degli otto sottosegretari appena nominati la quasi totalità era stata eletta nel centrodestra. Erano bravi quando erano passati all'opposizione e sono venduti ora che sono tornati in maggioranza?».
Anthony Muroni