Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Meno italiani, ma gli stranieri arrivano»

Fonte: La Nuova Sardegna
20 agosto 2008

MERCOLEDÌ, 20 AGOSTO 2008

Pagina 1 - Cagliari

Per l’assessore al Turismo Comandini la colpa è della crisi economica nazionale








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CAGLIARI. «Il dato Tirrenia conferma la tendenza nazionale, ma quello dell’aeroporto di Elmas ci darà indicazioni più rassicuranti»: nessuna sorpresa per Piero Comandini, l’assessore provinciale al turismo. Soprattutto nessuna critica al sistema turistico del Cagliaritano, che il crollo sugli arrivi sembrerebbe mettere sott’accusa: «Gli operatori locali, così come i comuni e la Provincia stanno lavorando molto e bene - avverte l’assessore - così come i dati sul trasporto aereo dimostreranno di qui a breve. L’abbandono delle navi dipende dalla crisi economica italiana, a lasciare la Sardegna sono le famiglie del nostro paese che sono costrette ad accorciare il periodo delle vacanze e a scegliere destinazioni più abbordabili». La conferma arriva dal porto di Olbia, anche quest’anno in considerevole crescita malgrado la tendenza negativa generale della Sardegna: «E’ collegato con Genova, che è la porta d’Europa - spiega Comandini - ed è in quello scalo che arrivano i turisti stranieri, i tedeschi, i francesi, gli inglesi. Chi dall’Europa sceglie la Sardegna prende la nave a Genova e sbarca a Olbia o a Porto Torres. Su Cagliari arrivano soltanto italiani». Italiani in preoccupante crisi di liquidità, come le recenti analisi diffuse dai sindacati dei commercianti confermano. Comunque spaventati e per questo determinati a tagliare su tutto. Comprese le vacanze in Sardegna, che restano comunque al di sopra delle possibilità di una famiglia media.
Non resta che aspettare i riscontri all’ottimismo di Comandini, riferito al traffico aereo: «I numeri ufficiali di Elmas li avremo ai primi di settembre - annuncia l’assessore al turismo - ma posso dire fin d’ora che grazie al low cost e al lavoro compiuto dagli operatori sono migliori di quanto ci si possa aspettare. Le tariffe concorrenziali stanno portando nel sud dell’isola molti turisti stranieri, che prima sceglievano altre mete».
Nessun peso sul crollo degli arrivi marittimi, secondo l’assessore, hanno avuto i prezzi: «Le località della provincia propongono prezzi alti ma anche ottime offerte, non è vero che qui una vacanza costa più che altrove e gli operatori sono consapevoli della concorrenza». Semmai possono aver contribuito al calo degli sbarchi le tariffe e la qualità del servizio Tirrenia: «Non piace a nessuno viaggiare su quelle navi - è il parere di Comandini - e non è neppure economico. Con la liberalizzazione delle rotte la situazione cambierà in positivo, perchè il monopolio fa male anche al turismo». (m.l)